Perché esistono le surprise cake, le torte con sorpresa. Lo dico subito: per me sono too much, e brutte. Ma anche se fatte per bambini. Brutte sempre. Lo affermo per due ragioni: la prima è che mettere ad esempio caramelle gommose o smarties dentro una torta mi fa salire la nausea al solo pensiero, la seconda è che nel 99% dei casi la sorpresa e l'”effetto wow” saranno più importanti del sapore della torta. Allora tanto vale non sprecare ingredienti: fate direttamente una torta di cartone e puntate sul contenuto a sorpresa.
C’è un’enorme fetta di mondo, inoltre, che apprezza regali in grande, sorprese e dolci super colorati. Ecco, sarò sbagliata io ma a me tutto ciò mette ansia da sempre (sì, ero una bambina difficile per queste cose, anche oggi i concetti di “festa”, “sorpresona” e “colori” mi mettono un po’ a disagio) e l’idea di avere una torta che contiene pupazzetti, o che tagliandola rivela cuoricini e orsacchiotti mi destabilizza. Pensate che esistono persino surprise cake che nascondono banconote. Quelle potrebbero, in effetti, piacermi.
Abbiamo capito che se da noi c’è l’uovo di Pasqua con la sorpresa (che siano maledetti, io trovavo sempre dei temperini – diamine! – e ciò spiega forse la mia introduzione a questo articolo), negli States hanno intere torte a piani con sorpresa, e non solo per Pasqua ma per ogni occasione di festa: compleanni, lauree, addii al nubilato (vi lascio immaginare. Coraggio, immaginate), battesimi, baby shower, Natale, San Valentino, Halloween.
Ecco gli esempi più esplicativi di “torte sorpresa” che ho trovato in giro per il web, giusto per farvi un’idea del terribile trend che ci troviamo ad affrontare.
Cuoricini, stelline, orsacchiotti coloratissimi e sdolcinati
Questa tipologia di surprise cake è la meno peggio di tutte. In fondo si tratta di due impasti della stessa consistenza ma di diverso colore, uniti nella stessa torta. Solitamente, infatti, si fa una torta molto colorata per poi coppare l’impasto con una formina. Si fa poi l’impasto della torta “esterna”, se ne versa metà nello stampo e poi con pazienza si posizionano tutte le formine colorate in fila. Si copre tutto con l’impasto esterno rimanente e si cuoce. Se siamo stati bravi, a ogni taglio dovrebbe comparire – a sorpresa – la forma dell’impasto colorato. Di questa torta si possono facilmente fare versioni anche molto buone, ma di fatto nasce per dare precedenza a coloranti e impasti compatti per agevolare il contrasto di forme. I “messaggi” interni sono quasi sempre stelline, cuoricini, orsetti… uff.
Immagine da hungryhappenings.com
Surprise popping cake
Questa trovata è favolosa: un interruttore nascosto sotto la torta, che fa scoppiare dall’impasto un tubo di plexiglass contenente ulteriori dolci o – più spesso – il regalo. Un tubo di plexiglass che esce dalla torta. Un tubo. Che scoppia dalla torta. Praticamente la torta a questo punto può essere anche solo un ammasso senz’anima che serve solo a nascondere il tubo. Nel già più volte citato tubo ci mettono braccialetti, fiocchetti, ma ho visto anche chiavi della macchina e soldi.
Surprise cake with big money
E a proposito di soldi, ecco la mia surprise cake preferita: quella dalla quale puoi srotolare un mazzetto di banconote. Che cosa tristissima, che catapulta nell’atmosfera “banconote infilate nel reggipetto della spogliarellista (o nel perizoma dello spogliarellista)”. Oltre al fatto che regalare soldi in maniera così plateale secondo me è sempre di pessimo gusto: dov’è finita la cara e discreta busta da posizionare accanto alla deliziosa torta fatta con amore e sapore? Mioddio sono vecchia.
Sorprese animalier
Di fronte a sursprise cake come questa non si può che rimanere incantati: che fantasia, che precisione, che abilità! Ma, sinceramente: ve la mangereste? No, sul serio: se ne riceveste una per il compleanno, inaspettatamente, la mangereste? Probabilmente se la mangerebbero solo i bimbi o i fan della pasta di zucchero, oppure chi non si preoccupa minimamente dei quintali di colorante in questo tipo di impasto. Ho visto torte animalier incredibili, come opere d’arte… ma, ecco, non le considero torte da gustare ad occhi chiusi ma da guardare per bene e basta.
Sorprese patriottiche
Come concetto, queste surprise cake sono il connubio perfetto tra la prima tipologia descritta (ovvero il celare all’interno una trama o geometria inaspettate) e le animalier (per la quantità di coloranti che le contraddistinguono). Negli States, le torte patriottiche sono estremamente apprezzate: in foto potete vedere il cappello di Uncle Sam ma troverete facilmente anche quelle a bandiera americana. Anche in questo caso: 98% scenografia, 2% di dedizione al sapore. Non c’è dubbio, magnifica da sfoggiare per il 4 luglio (pesantina, al 4 luglio ma non solo, da mangiare). Una torta così sarebbe sicuramente apprezzata da tipi alla Buddy Valastro… e abbiamo detto tutto.
Rainbow surprise cake
Se la vostra torta dei sogni è costituita da un impasto anonimo o irrilevante, ma che celi una cascata multicolor di caramelle o smarties, allora la rainbow surprise cake fa per voi! Dischi di spugnoso e inevitabilmente asciuttissimo pan di Spagna o torta, coppati al centro e stratificati a colonna, riempiti fino all’orlo di confettini. Al taglio, la sorpresa è una cascata mobile del contenuto. Boh.
Attenuo in parte il vetriolo trasmesso finora. Chiarisco che, per le immagini prese ad esempio, i miei commenti non si riferiscono minimamente alla ricetta né alla torta specifica raffigurata: sono solamente state scelte dalla malasorte di una mia ricerca in merito.