L’8 marzo si avvicina e con esso anche la Festa della donna, ricorrenza dalle radici novecentesche che celebra non tanto la femminilità quanto i diritti delle donne. Simbolo della giornata un fiore meraviglioso e giallissimo che ha anche dato il nome al dolce più rappresentativo per l’occasione; la torta mimosa è ormai un classico, semplicissimo e sempre buono, con crema pasticciera e pan di Spagna a cubetti a simulare i “grappoli” dell’acacia dealbata. Rispettando quindi gli elementi cardine di questa torta, ne proponiamo le varianti che più ci hanno colpito e conquistato.
Varianti o interpretazioni, insomma giusto per cambiare un po’ dall’opulenza della mimosa classica (se volete farla, ecco gli errori da evitare). Tra le varianti sulla torta mimosa abbiamo selezionato monoporzioni, crostate, frutta, colori e “mimose” al cucchiaio. Enjoy.
Crostata mimosa
Se amate crostate e pasta frolla, allora la torta mimosa che fa al caso vostro è proprio questa: elegante, dalla forma raffinata e rettangolare, da servire accanto al caffè come fine pasto. Molto semplice e ugualmente rappresentativa per l’8 marzo, con tanta crema pasticciera e un bouquet di pan di Spagna come vuole la tradizione.
Mimosa cupcake
I cupcake mimosa sono la versione più fresca, versatile, trasportabile e carina della classica torta opulenta. L’impasto soffice e profumato è parzialmente farcito con crema pasticciera, coperta poi dal tipico pan di Spagna a cubetti. Questa interpretazione è perfetta per una festa, un buffet, o da portare in ufficio se volete fare una sorpresa.
Mimosa fragole, mascarpone e limoncello
Se non c’è tempo per fare una torta, potete “improvvisare” una mimosa molto furba: una semplice crema di mascarpone e limoncello, decorata con pa di Spagna a cubetti e frutta fresca.
Mimosa all’ananas
La variante più famosa della mimosa è quella che prevede l’aggiunta di ananas. Ananas sciroppato, più gestibile e che consente di sfruttare lo sciroppo come bagna già bell’e pronta. Potete usare la polpa a pezzetti nella farcitura, o alternarla anche ai cubetti di pan di Spagna in superficie.
Tartelletta mimosa
Prima la crostata, ora una tartelletta monoporzione ed estremamente elegante che richiama la mimosa ma la reinterpreta in maniera un po’ più moderna. Base di frolla, un disco di pan di Spagna ben bagnato sul fondo, lemon curd a riempire tutto con ciuffi di meringa italiana in superficie. Che ne dite?
Mimosamisù
Niente pan di Spagna bensì Savoiardi, classica crema al mascarpone alternata con crema pasticciera per strati peccaminosi, al posto del cacao cioccolato a scaglie, poi zucchero a velo e, se gradite, frutta o savoiardi sbriciolati a decorare. Dai, non siate noiosi… tanto possiamo chiamare “tiramisù” qualsiasi dolce stratificato e cremoso (e non fate i preziosi: vediamo che usate pavesini, nutella e pan di stelle nei vostri!).