Ormai la cannella è una spezia entrata ampiamente a far parte della nostra cucina quotidiana: nei dolci ovviamente ma anche nelle pietanze salate (e non solamente quelle orientaleggianti), in stecche o in polvere. La cerchiamo al supermercato ed eccola li, comoda e a portata di mano, con un costo elevato giustificato solo dalla confezione il più delle volte… e non dalla qualità. Sì perché ci sono diverse tipologie di cannella, con diverse caratteristiche.
Ci riferiamo all’aroma, alla provenienza, alla composizione. Sono fondamentalmente due le cannelle che potreste trovare o di cui potreste sentire parlare, il problema è che entrambe hanno secondi e terzi nomi non ufficiali che contribuiscono alla confusione. Ed eccoci qua.
Cannella di Ceylon
Chiamata anche cannella Regina, la cannella di Ceylon è la più pregiata e delicata quanto ad aroma: che sia in stecche o in polvere, è quella più pregiata e che si trova tipicamente negli empori. Questa tipologia di cannella è ricavata da una pianta parente dell’alloro, e arriva principalmente dallo Sri Lanka (il cui precedente nome era appunto Ceylon).
Come riconoscerla
Se preferite usare il bastoncino di cannella, in questo caso sarà a sigaro multistrato perché la corteccia viene trattata, tirata, accumulata a strati e poi arrotolata. Inoltre, riconoscerete la Ceylon per la friabilità delle cortecce: pressate, si frantumano con molta facilità. Se puntate su quella in polvere nel caso facciate impasti, allora potreste valutarne il colore: dorato, legno chiaro, sfumature rossicce (anche se è difficile riconoscerla a colpo d’occhio).
Sulle confezioni – seppur non sia obbligatorio indicare il tipo di cannella – potreste trovarla con tali diciture: Cinnamomum zeylanicum, Cinnamomum verum, True cinnamon, origine Ceylon.
Aroma
L’aromaticità della cannella di Ceylon è delicata ovvero non fastidiosa, persistente in modo piacevole, dolce anche al gusto. Chi ha un buon olfatto può sicuramente riconoscere note di chiodi di garofano.
Cannella Cassia
Dicesi Cassia la cannella Cinese, dall’aroma molto più pungente e per un uso più frequente dato anche il suo prezzo inferiore rispetto alla Ceylon. Potrebbe essere al 99% la cannella che acquistate sempre e che tenete in cucina. Sulle confezioni potreste trovarla con le seguenti diciture: Cinnamomum aromaticum, Chinese cinnamon.
Aroma e aspetto
I bastoncini di cannella Cassia sono robusti e resistenti, di un marrone tendente al rosso mogano: se le pressate non si frantumeranno come nel caso della Ceylon, anche perché i bastoncini di questa cannella sono composti da un unico strato di corteccia e non da più strati sovrapposti.
La sua aromaticità è più esplicita grazie alla particolare concentrazione di oli essenziali, fattore che permette una lavorazione più in economia rispetto alla delicata cugina indiana.
Attenzione alle cumarine!
Le cumarine sono sostanze comuni a molte piante e che, se assunte in grandi quantità, possono essere seriamente epatotossiche. Sia la cannella di Ceylon sia la cannella di Cassia ne contengono una percentuale, ma in quella cinese tale percentuale è assai più importante e- di conseguenza – pericolosa. Insomma, no panico inutile ma ecco se mangiate cannella (Cassia) dalla mattina alla sera magari chiedete un parere medico.
Cannella di Saigon
La cannella di Saigon, chiamata anche cannella del Vietnam, è in tutto e per tutto simile alla cannella Cassia cinese. L’unica differenza è che si trova solamente in polvere, data la particolare durezza della corteccia.