In questo periodo sono un po’ nostalgica – sarà anche grazie all’ondata Stranger Things – e mi è balenato in testa il trionfale Banana split, ve lo ricordate? Faceva capolino nelle gelaterie con menu durante gli anni 80 e 90 qui in Italia: una banana intera, almeno tre palline di gelato, panna montata a go go, salse, ciliegina, granelle. Che meraviglia! Ho deciso di fare alcune ricerche e di raccontarvi le sue origini, perché in realtà sono più antiche di quanto si presupponga.
Approfondirò anche le caratteristiche del Banana split per antonomasia, ovvero ciò che non può mancare in questo dessert per essere chiamato tale. La sua storia si dirama negli Stati Uniti e abbraccia due luoghi differenti, per una diatriba centenaria paragonabile a quella legata al nostro tiramisù (vedete, tutto il mondo è -polemico- paese!).
Le origini in Pennsylvania nel 1904
Il giovane David Evans Stricker un giorno passeggiava per le vie di Boston e notò un particolare street food: una banana servita intera e con buccia sormontata da gelato. Prese l’idea e se la portò in Pennsylvania, nel bar di Latrobe dove lavorava, mettendo in pratica l’evoluzione di quello strano dolce appena visto. Decide di sbucciare la banana e di puntare su un aspetto vistoso e peccaminoso: ecco che il Banana split trova spazio nella storia. Era il 1904 e laggiù sono talmente certi dei natali da aver festeggiato, nel 2004, il Centenario di questo dessert.
Le origini in Ohio nel 1907
Attenzione perché ci sono dubbi dall’Ohio, sempre USA, dove giurano di aver inventato il Banana split. In questo caso siamo nel 1907, a Wilmington, e l’inventore è il ristoratore Ernest Hazard: si racconta abbia avuto questa intuizione che portò al dessert che ora tutti conosciamo. Anche loro forti e certi dei natali, hanno addirittura l’annuale Banana split Festival.
Catena di ristoranti Walgreen: cosa c’entra?
Che a inventarlo sia stato Stricker su ispirazione dello street food bostoniano o che sia stato Hazard, poco importa: non è grazie a nessuno dei due che il Banana split è diventato virale – come diremmo oggi. A renderlo famoso ben oltre i confini americani è stata la catena di ristoranti Walgreen, che inserì il dolce nel menu e lo spinse al punto da farne simbolo del brand.
Caratteristiche immancabili del banana split
Il Banana split è semplice, ma non casuale. Ecco le caratteristiche che deve avere, necessariamente:
- La banana, matura al punto giusto, deve essere “splittata”, ovvero tagliata a metà per il lungo;
- Le due metà devono essere divise da abbondante gelato;
- il Banana split è servito solo nell’iconico piattino a barchetta;
- Servono generalmente tre grandi palline di gelato, sormontare da altrettanti ciuffi di panna montata;
- Via libera a canditi, granelle e salse
Ho anche la ricetta per voi: che dite, ci siamo avvicinati al Banana split che mangiavate?