“La pasta ovunque tu sia, al mare o in autostrada, ai giardinetti, anche”. Cos’è, una promessa o una minaccia? O è un’allucinazione da dieta prolungata? Niente di tutto questo; è PastaCup, la nuova mirabolante trovata di Barilla per darci la pasta, cotta a puntino, nel contenitore che ricorda le bevande gassate da gorgogliare al cinema; adesso possiamo affiancare pure l’italico spago al consumo fast, visto che Barilla ha progettato un sistema di cottura ultrarapido, in 70 secondi, per spiattare (o sbicchierare, ancora non saprei) 250 gr. di pasta a scelta tra penne, tortiglioni, orecchiette, ravioli, tortellini. Come funziona, esattamente? Dice Gabriele Lusignani (responsabile dell’Unità ristorazione della Barilla): “basta cuocere la pasta prima del confezionamento per poi surgelarla. A quel punto, in un minuto netto, chiunque può preparare un ottimo primo piatto”. Orgoglio da prodotto nazionale ed ingrediente salutista: praticamente la quadratura del cerchio; chi desidera uscire dal tunnel del big mac ora ha qualche speranza in più. Assieme alla walky-cup al dente Barilla sfodera pure PastaBar (filmato, qui), una soluzione “chiavi in mano” per consentire ai locali sul genere bar, stabilimenti balneari e simili di servire pasta fumante: oltre alla materia prima e al condimento, Barilla fornisce la macchina che provvede alla cottura, la CPM (Cooking Pasta Machine): “basterà schiacciare un pulsante – dice Lusignani – e sempre in 60 secondi l’apparecchio sfornerà un piatto di pasta al dente e freschissima”. La vera sfida, ora, è il cliente ultra-tradizionalista difficilmente schiodabile dal suo pentolone che ribolle, pugno di sale grosso, e cottura al dente. Auguri Barilla, ne hai bisogno.
[Foto: Repubblica]