Un bel gambo di sedano e passa la paura. Quante volte lo abbiamo visto accostato al concetto di “dieta”, quante volte ce lo hanno consigliato al posto degli snack confezionati, e vogliamo parlare delle sue comparsate sulla bocca di modelle sorridenti, perché si sa che insalate e verdure fanno ridere tantissimo. Il sedano, re dei pinzimoni e dei soffritti, è universalmente considerato ortaggio light e sinonimo di benessere. E in effetti sono tante le sue proprietà e benefici: ricco di fibre e sali minerali, il sedano è nemico del colesterolo, alleato della digestione e alfiere della diuresi. Da qui a considerarlo un toccasana miracoloso però ce ne vuole, e anche qui non mancano i falsi miti, a partire dal suo presunto potere afrodisiaco.
Facciamo prima un po’ di chiarezza su cosa intendiamo per “sedano”. Difatti la specie a cui appartiene, Apium Graveolens, ha almeno tre sotto-varietà comunemente usate in cucina:
- Sedano rapa (var. rapaceum), un ortaggio da radice consumato crudo e cotto;
- Sedano da taglio (var. secalinum), una pianta aromatica simile al prezzemolo;
- Sedano da costa (var. dulce), il famoso gambo croccante che stiamo per descrivere.
Vediamo insieme quali sono proprietà e benefici del sedano, non senza passare in rassegna, in questa lista, le false credenze che lo riguardano.
Fondamentalmente, magro.
C’è chi dice 20, chi offre 10, chi si azzarda ad abbassare ancora come in una gara di limbo. La cosa importante da sapere è che il sedano ha pochissime calorie, e non importa sapere esattamente quante ce ne siano in 100 grammi. Nessun dietologo vi dirà mai di limitare il consumo di sedano per l’apporto calorico, garantito. È infatti composto principalmente da acqua e fibre, e per accorgersene basta pulirlo: provate voi a combattere contro quei filamenti ribelli che spuntano dappertutto. È anche una fonte eccellente di sali minerali (potassio, magnesio, calcio, fosforo) e sostanze antiossidanti. Fra queste spiccano vitamina C, beta carotene e flavonoidi, micronutrienti che vengono denaturati con il calore.
Per mantenere inalterate le sue qualità è importante consumarlo crudo. Così, anche l’aperitivo diventa una scusa per mangiare sano e farsi del bene (e del bere, che non guasta mai). Invitate gli amici, preparate hummus e pinzimonio, e usate i gambi come cucchiaini.
Ricco di fibre, contro colesterolo e ipertensione
Ormai non ha più scampo: il colesterolo è altamente suscettibile alla dieta e allo stile di vita che conduciamo. A meno di avere disturbi congeniti, basta un po’ di educazione alimentare per abbassarne i livelli e, di conseguenza, diminuire il rischio di malattie legate al sistema cardiocircolatorio. Il sedano fa la sua parte: grazie all’alto contenuto di fibre può ridurre colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Spesso correlata ad alti livelli di colesterolo, l’ipertensione è tenuta a bada dagli ftalidi, fitonutrienti del sedano con azione diretta sugli ormoni regolatori della pressione del sangue. Per avere l’effetto sperato con il sedano, l’ideale è consumarlo crudo e in grandi quantità, affiancarlo a una dieta sana (sfondarsi di sedano non è una scusa per concedersi snack e dolci h24) e all’esercizio fisico quotidiano.
Digestivo
Cosa rende il sedano così adatto al dopo pasto, ad esempio sotto forma di tisana? Il trick sembra risiedere proprio nel suo profumo tipico. Ne è responsabile la sedanina, composto aromatico e sostanza dal potere carminativo, ovvero la capacità di stimolare digestione e assorbimento dei gas intestinali. Inoltre, l’azione del sedano sembra essere correlata alla protezione della mucosa gastrica e alla prevenzione di disturbi come ulcera e gastrite.
Diuretico
Consumare sedano significa bere tanta acqua. Essa costituisce più del 90% del suo peso, e gli effetti non tardano a palesarsi. Il sedano ha infatti potere diuretico e disintossicante, può essere di aiuto contro la ritenzione idrica (e, a lungo andare, contro la cellulite) e risultare utile, soprattutto se assunto sotto forma di tisane ed estratti acquosi, contro calcoli renali e disturbi epatici.
Anti-infiammatorio
Gli effetti antinfiammatori del sedano sembrano essere collegati all’alto contenuto in vitamina A, di cui il beta carotene è precursore. Questa sostanza fortemente antiossidante è alleata del sistema immunitario, ed è in grado di aumentare la resistenza alle infezioni. La sua azione porta i maggiori benefici al benessere della vescica, anche grazie al potere idratante del sedano.
Calorie negative, I have a dream
Calorie negative, metabolismo accelerato, dieta brucia grassi: tutte facce della stessa medaglia, ovvero il mito dei cibi che più li mangi più fanno dimagrire. Il sedano, grazie anche a tanto marketing fatto di signorine sorridenti, è parte della tribù insieme a cetrioli, cipolle e pompelmo. Secondo alcuni infatti, le calorie contenute in questi alimenti sarebbero talmente poche che ne servirebbero di più soltanto per assimilarli mediante i processi di masticazione e digestione. E così, mentre si mangia si brucia. Peccato che dietro a questo assunto non ci siano basi scientifiche dimostrate: e poi parliamone, stiamo a fare le pulci alle calorie del sedano e non ci formalizziamo, chessò, su quelle della pancetta? Piuttosto ringraziamo per il suo (poco) potere energetico, saziante, idratante e diuretico.
Il potere afrodisiaco (non si nega nemmeno al sedano)
E come poteva mancare il consueto potere afrodisiaco, bonus di tantissimi alimenti ottenuto non si sa bene come, forse con i punti del supermercato? Nel sedano ci sarebbe addirittura un tentativo di pretesa scientifica: la presenza di ormoni steroidi delta-16, un nome che sembra un caccia militare pronto evidentemente a sganciare una bomba sul nostro trigger sessuale. Ammesso e non concesso che questi ormoni funzionino come si deve, viene da chiedersi quanto sedano bisogna assumere per attivare questa botta di libido irrefrenabile, per non menzionare il fatto che la scienza odierna ha smontato una per una le credenze popolari (perché di questo si tratta) che legano direttamente cibo e amore. E poi scusate, se persino un cibo così godurioso come il cioccolato non è afrodisiaco, di cosa stiamo parlando?
I “miracoli” del succo e una moda già finita
Ovvero, di come non confondere i trend per dogmi. La moda del succo di sedano impazzava non più tardi di un anno fa, tempi spensierati scevri da virus e rivolte popolari. Che l’estratto vegetale sia altamente idratante e un’ottima alternativa a certe schifezze zuccherate in lattina non ci piove: tuttavia definirlo “panacea di tutti i mali” e “cibo che ti cambia la vita” ci sembra un attimino azzardato. Soprattutto quando il suo successo è dovuto principalmente a un gioco di hashtag e di marchette influencer sui social. La verità è che, in tema di succhi vegetali spremuti a freddo, esistono centinaia di combinazioni con le stesse caratteristiche: ad esempio le nostre 15 ricette di centrifugati detox, che al succo di sedano gli danno una pista.