Non ricorreremo ad alcun escamotage per non nominare parole ritenute sconvenienti: non diremo “capperi che ricette!” o “ricette del cappero” nel presentare alcune delle tante possibili ricette con i capperi. Cercheremo invece di aiutare quelli di voi che, magari tornando dalle isole sicule con un bel bottino, siano intenzionati a cucinare il prezioso bocciolo.
Il cappero di Pantelleria, è bene ricordarlo, è l’unico ad aver ottenuto l’IGP (Indicazione Geografica Protetta). Da quest’anno, inoltre, il cappero delle Isole Eolie è diventato una delle nuove DOP italiane.
Il cappero è un bocciolo, dicevamo, dei fiori della pianta chiamata Capparis spinosa, di cui l’area mediterranea è piena. Quello che noi mangiamo è contenuto nel bocciolo dei fiori, ed erano utilizzati già nell’antichità, non solo a scopo alimentare. Il medico e farmacista greco Dioscoride, nel 70 d.C. circa, li descrive come un alimento diuretico e molto efficace contro il mal di denti. Nel tempo, le proprietà terapeutiche del cappero sono state accantonate per far spazio a quelle nutrizionali e organolettiche, ugualmente interessanti. È vero che gli si riconoscono ancora oggi virtù toniche, stimolanti e digestive ma, al netto delle proprietà antiossidanti e del contenuto di vitamine e sali minerali, a noi i capperi piace mangiarli per il loro gusto. Con gli spaghetti, nel pesto, nel polpettone o nel coniglio alla siciliana: sono solo alcuni dei piatti con i capperi protagonisti.
Ecco i nostri suggerimenti per 8 ricette con i capperi da provare a fare a casa.
Pesto pantesco
Per il pesto pantesco è doveroso utilizzare capperi di Pantelleria, of course. Una delle specialità dell’isola è anche una delle ricette più semplici da preparare. Pochi minuti per ottenere un pesto da mangiare con crostini, grissini, bruschette o per condire un piatto di pasta sciué sciué.
La ricetta originale prevede che gli ingredienti siano pestati a mano col mortaio ma, se doveste usare il mixer, prometto di non dirlo a nessuno. Avrete bisogno di pomodori maturi, capperi di Pantelleria, mandorle tostate, basilico, prezzemolo, origano, aglio, olio d’oliva e sale. Sbollentate e pelate i pomodori, lasciandoli scolare perché perdano l’acqua. Pestate (o tritate) tutto insieme, fino a raggiungere una consistenza cremosa. Se vi piace, potete aggiungere anche un po’ di peperoncino. Ci ho messo più tempo io a scrivervi la ricetta che voi a farla.
Pesto capperi e mandorle
Un’alternativa più semplice al pesto pantesco è il pesto con capperi e mandorle. A questi due ingredienti, dovete aggiungere solo basilico, prezzemolo e olio d’oliva. Sciacquate bene i capperi per togliere il sale in eccesso e ricordatevi di tostare le mandorle, per il resto, anche qui la scelta è tra mortaio e mixer. Aggiungendo un po’ di olio in più potete conservare il pesto in vasetti sterilizzati e chiusi ermeticamente per 2-3 mesi, altrimenti va conservato in frigorifero e consumato entro 3 giorni.
Spaghetti alla puttanesca
Un altro classico della tradizione: gli spaghetti (o bucatini) con capperi e olive, la cosiddetta puttanesca napoletana. Un piatto che ha dentro tutti i profumi del Mediterraneo e che, con pochi ingredienti, riesce a soddisfare anche i palati più esigenti. Un sugo preparato con pomodoro, olive nere di Gaeta, aglio, olio d’oliva, prezzemolo, sale e, naturalmente, capperi (in dialetto è il sugo “aulive e cchjapparielle”). Alcuni vi aggiungono anche l’origano e il peperoncino ma è davvero una questione di gusti. Qui trovate la ricetta e anche l’origine del nome.
Pasta fredda
Visto che siamo ancora in piena estate e tanti continuano a preparare insalate di riso e paste fredde (ecco le nostre 12 ricette di insalate di pasta), perché non usare i capperi per un piatto fresco da portare in spiaggia? I capperi si abbinano sia a carne che a pesce, per cui potete sbizzarrirvi aggiungendoli a insalate di riso miste o preparando una bella pasta fredda con acciughe, pomodorini e capperi o, in alternativa, con tonno, arancia e capperi. Usate la fantasia ma attenti a non fare uno di questi errori.
Pesce spada con capperi e pomodorini
I capperi sono eccezionali anche con i secondi e col pesce spada ci vanno a nozze. Un piatto veloce e leggero ma allo stesso tempo molto gustoso che vi risolve anche una cena all’ultimo momento. Infatti, volendo potete usare anche dei tranci di pesce spada surgelato. Vi serviranno solo dei pomodorini freschi, dei capperi sotto sale (a proposito, qui vi spieghiamo come prepararli), olio, aglio, prezzemolo e del vino bianco per sfumare. Il segreto per un secondo ancora più gustoso è quello di marinare il trancio di pesce spada con il limone e i capperi per almeno mezz’ora.
Polpettone di tonno e capperi
Un altro secondo piatto (ma anche piatto unico, perché no) che piace a tutti e fa sempre la sua figura è il polpettone di tonno. Buono soprattutto freddo, si prepara in pochissimo tempo e può essere abbinato a contorni di insalata verde, pomodori, fagiolini o friggitelli. Alla ricetta base, aggiungete anche dei capperi per dare un gusto più mediterraneo.
Coniglio alla siciliana
A dimostrazione che i capperi stanno bene anche con la carne, soprattutto bianca, provate a cucinare il coniglio alla siciliana: un secondo economico e semplice da preparare. Fate marinare il coniglio tagliato a pezzi per qualche ora con acqua e aceto o vino bianco. Mettete in un tegame patate e carote tagliate a tocchetti, aglio, cipolla e sedano tritati e poi olive, capperi, pinoli, alloro e olio d’oliva. Dopo qualche minuto aggiungete salsa di pomodoro, sale, pepe e anche una puntina di zucchero. A questo punto, aggiungete il coniglio e fate cuocere per almeno mezz’ora, a seconda della grandezza dei pezzi di carne. Per un tocco di agrodolce in più, c’è anche chi mette anche dell’uvetta.
Scarola imbottita
Un altro piatto tipico della tradizione contadina napoletana, fatto con ingredienti semplici ma dal gusto ricco. La scarola imbottita o ‘mbuttunata si prepara a Natale ma è facile trovarla sulle tavole tutto l’anno, in versioni che, come tutte le ricette della tradizione, variano da famiglia a famiglia. A non mancare mai è la presenza dei capperi, e poi via con acciughe, pangrattato, olive e uvetta. Ecco la ricetta classica che, con alcune piccole varianti, è anche il ripieno per un altro dei piatti tipici della tradizione napoletana, la pizza di scarola.