La pizza è una vera religione e guai a toccarla. Tra impasti, gusti, cotture provateci voi a non uscirne pazzi. Per questo motivo, per voi e per noi, abbiamo individuato (e testato, ma non ditelo a nessuno) ben 11 gusti di pizza romana che non dovrebbero mai mancare in un menù di una pizzeria della capitale che si rispetti. Bianca, rossa o con la mortadella: quale pizza scrocchiarella vorreste mangiare ora? Attenzione, non vale dire tutte!
Margherita
Come capire se una pizza è veramente buona? Provando la margherita, lo dicono gli esperti. Pomodoro, mozzarella, basilico, un filo d’olio post cottura e STOP. Ma siamo pronti a farvi una domanda: basilico fresco o in cottura?
Rossa
Se il caffè dovete berlo amaro, la pizza romana la dovete mangiare in purezza. Un passaggio di salsa al pomodoro e una spolverata di origano: la pizza rossa è una vera religione a Roma e va mangiata 24 ore su 24. Non è buona, di più!
Capricciosa
Sentite il bisogno di una festa per le vostre papille gustative? La risposta è solo una: la pizza capricciosa. Pomodoro, mozzarella funghi, carciofini e prosciutto sono i basic della ricetta classica, qualcuno ci aggiunge capperi e olive. I più temerari anche l’uovo sodo, per voi è un sì o un no?
Tonno e cipolla
Ve lo possiamo assicurare: una pizza romana tonno e cipolla vale la perdita delle interazioni sociali per qualche ora. Il must è la cipolla di Tropea, ma purtroppo, troppo spesso è un miraggio.
Mortadella
A Roma la mortazza è una religione e come non poterla aggiungere anche sulla pizza? Base rigorosamente bianca, abbondante mortadella e, per i più lussuriosi, della burrata e una salsa di pistacchi tritati. Preparatevi a tuffarvi al nostro 3, 2, 1…
Quattro stagioni
Indecisi su quale gusto scegliere? Noi vi suggeriamo la quattro stagioni: praticamente è come mangiare 4 pizze in una (più o meno). Qual è il vostro quarto preferito?
Bianca
Insieme alla rossa, la pizza bianca è un must della cucina romana. Diventa quasi un sostituto del pane e, solitamente, la trovate in teglia e non rotonda. Il nostro consiglio è di prenderla e farcirla a proprio gusto.
Napoli
Non siamo impazziti, non vogliamo iniziare una guerra tra pizza romana e pizza napoletana, di nuovo, ma come si può rinunciare a una passata di sugo, delle buone alici e qualche cappero su una base croccante come quella romana? Impossibile dai.
Diavola
Ne esistono mille versioni, ma la pizza alla diavola per meritarsi questo nome deve avere uno e un solo ingrediente: il salamino piccante. Vi concediamo uno strappo alla regola con un filo d’olio piccante, ma solo per stomaci fortissimi.
Amatriciana
Ode al carboidrato, se siete ossessionati con la pasta all’amatriciano non potrete che apprezzare la versione su pizza. La base di pomodoro si arricchisce di guanciale croccante e un’abbondante spolverata di pecorino.
Marinara
Molto simile alla pizza rossa, la marinara vede l’aggiunta di aglio e prezzemolo prima della cottura. Semplice, ma sempre d’effetto, da mangiare ovviamente in solitaria vista la dose massiccia di aglio.