Il pomodoro San Marzano è celebre non solo in Italia ma in tutto il mondo, sia per le sue caratteristiche uniche sia per il suo sapore inconfondibile. Da pelato, mantiene tutte queste qualità ma cosa rende il pelato San Marzano così speciale rispetto a un pomodoro pelato qualsiasi? Numerose le risposte, che riguardano tanto il frutto in sé (caratteristiche, uso in cucina, aroma) quanto la sua filiera di coltivazione.
Proviene dalla regione Campania, più precisamente dall’area del Vesuvio, ed è coltivato su terreni vulcanici. Questa è la chiave che contraddistingue il San Marzano da altri pomodori: il terreno particolarmente ricco di minerali contribuisce a conferirgli un sapore unico. La lunga tradizione agricola e le tecniche di coltivazione tramandate da generazione in generazione garantiscono la qualità e l’autenticità del prodotto: il San Marzano è DOP, ha una forma allungata, una buccia molto sottile che lo rende facile da pelare, ed è perfetto (se non il pomodoro migliore) per la preparazione di conserve e salse.
Pomodoro San Marzano pelato: caratteristiche
Il gusto del San Marzano fresco è ineguagliabile: molto dolce, con un’acidità ben bilanciata che esalta i sapori in accompagnamento ma senza sovrastarli. Oltre al gusto, la qualità che lo rende speciale è la densità della polpa: succosa ma molto compatta, pochi semi, una pellicola (buccia) molto sottile che si rivela impercettibile quando crudo e facilmente removibile quando cotto. Ci agganciamo a quest’ultimo fatto per introdurre la prima e non opinabile ragione per cui il San Marzano è il migliore pomodoro pelato: una buccia fine e semplice da rimuovere esclude del tutto l’accanimento sul pomodoro, permettendo una lavorazione rapida e che mantiene intatte tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del frutto.
Lo sa bene Solania, azienda leader nel settore che conosce i pomodori (con il San Marzano in vetta) come pochi altri. La salvaguardia nonché l’esaltazione di questo prodotto in particolare è per lei di primaria importanza, una missione di vita, motivo per cui ha investito in una filiera trasparente e di massima sostenibilità. Dolcezza, acidità e salinità piacevoli e delicate, compattezza di polpa, molto succoso ma affatto acquoso, cottura immediata che lascia la struttura ben consistente, ideale per sughi e farciture ma anche per accompagnare pizze e primi piatti: ecco le migliori caratteristiche del pelato San Marzano.
Come usare il San Marzano pelato in cucina
Alcuni fattori concomitanti rendono il San Marzano un prodotto egregio: il microclima mediterraneo soleggiato e temperato (che risente dell’influenza benefica del mare), la già citata fertilità dei terreni di origine vulcanica, le ricche sorgenti idriche e falde acquifere superficiali. Come anticipato regala il meglio di sé su pizza e pane, cotto ma anche a crudo (soprattutto se schiacciato a mano e al momento).
La presenza di pochissimi semi rende il San Marzano pelato ideale anche per salse e zuppe, gazpacho, riduzioni: la consistenza sarà già naturalmente vellutata e corposa grazie alla polpa unica nel suo genere. Da provare anche nel cocktail bloody mary: la quasi totale assenza di acidità del San Marzano pelato porterebbe questo drink a livelli altissimi.