Adesso venitemi a dire che non avete mai giocato col Pongo, la mitica plastilina colorata con effetto anti-stress consigliata dai pediatri di tutto il mondo. Ecco, lo Sugarcraft non è poi così diverso.
La moda di decorare le torte con questa tecnica anglosassone sta impazzando in ogni dove e se non ci credete, digitate Sugarcraft su YouTube: vi si aprirà un universo di pupazzetti, casette, animaletti e interi paesaggi a volte straordinariamente riprodotti che manco gli scultori dell’antica Grecia. Utilizzando quintali di pasta di zucchero, maestri pasticceri, nonne, bambini e genitori molto creativi si cimentano nella realizzazione di piccoli capolavori da mangiare e non importa se i dolci non sono eccezionali, in questo caso l’unica cosa che conta è la bellezza, il divertimento e l’arte di stupire.
Valentina Gigli, maestra pasticcera esperta in Sugarcraft, tiene dei corsi presso la scuola di cucina romana A Tavola con lo Chef e incontra una media di 50 persone a settimana desiderose di imparare ogni segreto di questa pasticceria-giocattolo. C’è da chiedersi a cosa è dovuto il dilagare della nuova tendenza: il capriccioso bambino che è in noi sta attraversando una fase di protagonismo? Abbiamo finito di decoupare ogni scatola presente in casa e non ci interessa il giardinaggio? Realizzare con dovizia di particolari il nostro oggetto, animale o personaggio preferito e poi azzannarlo ci fa sentire onnipotenti? Mentre ringrazio la bravissima Valentina Gigli per avermi fatto tornare la voglia di giocare, aspetto delucidazioni da voi, lettori.