Ah, la pasta fresca: una cosa che fino a pochissimo tempo fa apparteneva all’universo “nonne” (giusto per ricordare i cliché) e che ora, per fortuna ma con conseguente rovescio della medaglia, è pratica svolta anche da giovani e giovanissimi senza che necessariamente abbiano un blog di cucina. Il rovescio della medaglia è che non è facile reperire informazioni concrete e dettagliate a riguardo, ad esempio su come non farla attaccare o seccare.
La pasta fresca è di due tipi, ovvero di semola di grano duro oppure all’uovo, ma la regola solitamente è sempre quella: miscelare gli ingredienti coinvolti ovvero farina a vulcano, acqua, uovo se previsto, olio extravergine di oliva, basta. Ottenuto il panetto, senza grumi e liscio, elastico, con la superficie leggermente infarinata lo si deve avvolgere nella pellicola ad uso alimentare e lasciarlo riposare per una bella mezzoretta in frigorifero.
Un paio di accorgimenti a riguardo: se la consistenza che avete ottenuto non è elastica e non “resiste”, ovvero è più simile alla pasta frolla, significa due cose:
- C’è poca farina;
- Oppure non lo avete lavorato abbastanza per sviluppare la maglia glutinica, quindi insistete un altro po’!
Una volta pronto e ben riposato, il vostro panetto di pasta fresca è pronto all’uso e si procede a stenderlo o a mano con il mattarello, o con la macchinetta sfogliatrice manuale o elettrica. La difficoltà maggiore che si incontra in questa fase è gestire la pasta in modo che non si attacchi al mattarello ma soprattutto alla macchinetta. Veniamo al dunque.
Un po’ di farina
Che siate fan della macchinetta o del mattarello, se non volete che la pasta si attacchi, basta che teniate a portata di mano un po’ di farina in più per cospargerne un pizzico ad ogni passata: sembrerà scontato ma farà davvero la differenza!
Poco impasto per volta
Se lavorate tutto il vostro impasto in una volta sola, oltre ad incorrere in evidenti problemi di spazio, farete un pastrocchio ed arriverete ad un punto morto/disastroso. Usando invece poco impasto alla volta riuscirete ad organizzarvi e, soprattutto, ad impedire che la pasta si attacchi, si secchi o rovini.
Tienila avvolta
A tal proposito, ovvero dell’usare poco impasto per volta, unica regola tassativa da tenere in mente è lasciare avvolta nella pellicola la parte non impiegata, mentre si procede con il resto. Se la superficie fosse anche solo un minimo secca, non solo si romperebbe tirandola, ma sarebbe anche difficile da recuperare.
Se avete ancora dubbi e perplessità a riguardo, scriveteci pure: il nostro team di ottuagenarie è sempre pronto a rispondere.