Pochi anni fa, Gennaro Esposito – chef della Torre del Saracino di Vico Equense – contribuì ad un testo di Bottura fornendo la propria versione della celeberrima pasta e patate: un piatto della tradizione partenopea considerato una coccola quotidiana. Se volete cucinarla, ecco 3 errori che proprio non potete fare.
1. Non usare le croste di Parmigiano
Una delle regole tassative da rispettare nella pasta e patate alla napoletana, è approfittare delle croste di Parmigiano avanzate e lasciate in frigorifero: conferiscono sapidità, diventano morbide e filanti, una sorpresa irresistibile. Certo, l’alternativa è il formaggio grattugiato ma non è minimamente la stessa cosa.
2. Non scegliere pasta mista
Tradizione vuole che nella pasta e patate (a proposito, patate a pasta gialla) vadano mixati i fondi delle varie scatole di pasta nella dispensa, a patto che siano più o meno dello stesso spessore e dimensioni – quindi no orecchiette + spaghetti, ma orecchiette + pennette… per dire). Questa peculiarità porta ad un risultato estetico movimentato e divertente, appagante anche solo alla vista.
3. Lessare la pasta a parte
Preparare il condimento e lessare la pasta a parte potrebbe venire spontaneo, ma la verità è che la pasta va risottata nella base di soffritto, patate e pomodorini. Si butta la pasta cruda non appena le patate sono tenere, quindi di aggiunge poco brodo caldo o acqua alla volta e si mescola fino ad ottenere la cremosità e la cottura ideale.
Se volete cimentarvi nella ricetta che abbiamo testato per voi, accomodatevi pure cucchiai alla mano!