Dopo le dritte per la merenda dei bambini in età scolare, è arrivato il momento anche di pensare ai bimbi più piccoli e darvi qualche spunto per gli omogeneizzati fatti in casa. Spinti dall’esigenza di restare chiusi tra quattro mura, abbiamo dovuto imparare (e ci abbiamo anche preso gusto) a fare tutto in casa, dal pane alla pizza, dal pesto alle confetture. Se invece avete impiegato il tempo in modo diverso e avrete presto un nuovo arrivo in famiglia, può tornarvi utile imparare a fare anche gli omogeneizzati.
Lo sappiamo tutti che è molto più buona e salutare una mela grattugiata al momento che la frutta contenuta in un barattolino confezionato chissà quando e da chi. Preciso sempre che la mia non è una battaglia ai cibi industriali, che ci salvano sempre e che ci tornano spesso molto utili. Ma volete mettere la soddisfazione di preparare in casa un omogeneizzato di verdure, di manzo, di pollo o di frutta? Senza trascurare il fatto che le preparazioni industriali hanno quasi tutte lo stesso sapore (ne avevamo parlato proprio in questo articolo), mentre un prodotto fatto in casa con ingredienti freschi abitua il bambino a conoscere (e riconoscere) gusti diversi. In più, non sottovalutiamo l’aspetto economico, visto che fare gli omogeneizzati in casa è molto più conveniente e, con la famiglia che si allarga, non è un aspetto da poco.
Ecco quindi le 5 ricette di omogeneizzati fatti in casa per lo svezzamento dei vostri pargoli, con i consigli sugli strumenti da usare e sulla conservazione dei vasetti.
Gli strumenti
Per riuscire a preparare una bella scorta di omogeneizzati dovrete avere a disposizione una serie di strumenti indispensabili. Se non volete acquistare un omogeneizzatore (d’altronde abbiamo detto che siamo qui per risparmiare), accertatevi di avere almeno un passaverdure, un mixer-frullatore (va bene anche il Bimby) e dei vasetti monoporzione.
Il brodo vegetale
Che sia di carne, pesce o verdure, un omogeneizzato ha come base il brodo vegetale. Preparatelo con patate, carote e zucchine, rigorosamente senza sale. Fate bollire per circa un’ora e mettetelo da parte. Andando avanti, potrete aggiungere qualche verdura in più, seguendo anche le indicazioni del pediatra, ma per i primi tempi è bene non eccedere con i sapori e con alimenti che un bambino di pochi mesi potrebbe non digerire bene.
Omogeneizzati di verdure
Le verdure che avete utilizzato per preparare il brodo serviranno a preparare il vostro omogeneizzato. Frullatele insieme al brodo fino a ottenere una consistenza cremosa e aggiungete un filo d’olio extravergine d’oliva. Ovviamente, se avete un omogeneizzatore metterete tutti gli ingredienti lì. Versate il composto ottenuto nei vasetti precedentemente sterilizzati (qui vi abbiamo spiegato tutte le regole per farlo nel modo giusto) e fateli bollire per almeno 30 minuti. Per la conservazione, andate in fondo all’articolo.
Omogeneizzati di manzo
Per la carne di manzo, scegliete ovviamente un pezzo magro, tagliatelo a pezzetti e, possibilmente, cuocetelo a vapore per circa 15 minuti, in modo da conservarne tutte le proprietà nutritive. Inserite nel mixer/frullatore/omogeneizzatore i pezzettini di carne con qualche cucchiaio di brodo e, volendo, anche qualche verdura usata per fare il brodo. Frullate fino a ottenere una crema liscia e versate nei vasetti sterilizzati, come per quelli di verdure.
Omogeneizzati di pollo
Sotto la dicitura “omogeneizzati di pollo” usata per semplificare, intendiamo anche le altre carni bianche: tacchino, coniglio, suino. La procedura è la stessa della carne di manzo: pezzetti piccoli cotti preferibilmente a vapore da frullare con brodo, verdure e un filo d’olio. Fate sempre attenzione, soprattutto se sono i primi pasti che date al bambino, a non lasciare pezzetti di carne non frullata.
Omogeneizzati di pesce
Il pesce è un alimento che non deve mancare nella fase di svezzamento di un bambino. I pesci più adatti sono soprattutto il merluzzo, il nasello e la sogliola ma, come sempre, valgono le indicazioni del pediatra. Pulite accuratamente e cuocete a vapore il pesce e frullatelo con le verdure e un po’ d’olio. Versate nei vasetti sterilizzati e per la conservazione vi rimando come sempre al paragrafo finale.
Omogeneizzati di frutta
Gli unici due frutti consentiti nei primi tempi dello svezzamento sono la mela e la pera (sulla varietà però vi lasciamo scegliere). Nessuno vieta di grattugiare la mela al momento e darla al piccolo, anzi, è sicuramente un modo per dargli una bella carica di vitamine e rinfrescargli il palato. Potete però preparare degli omogeneizzati di frutta da conservare e avere pronti all’occorrenza. Cuocete a vapore per una decina di minuti la frutta a pezzetti (usate i due frutti singolarmente o insieme, per un risultato ancora più gustoso) e poi frullatela con il mixer, il minipimer, il Bimby o l’omogeneizzatore. Versate nei vasetti e chiudete ermeticamente. Se il pediatra è d’accordo, potete aggiungere anche della crema di riso.
Come conservare gli omogeneizzati fatti in casa
E veniamo alla conservazione, perché, diciamolo pure, i prodotti confezionati sono comodi perché possiamo tenerli più a lungo. Ma, se durano di più è perché hanno dei conservanti e potremmo non volerne dare ai nostri piccoli. Gli omogeneizzati preparati in casa durano al massimo 24 ore in frigorifero ma possiamo allungargli la vita e averli a disposizione anche per qualche settimana in più. Un primo metodo consiste nel pastorizzare i vasetti, facendoli bollire nuovamente dopo la chiusura per una ventina di minuti e poi capovolgendoli per formare il sottovuoto (come si fa con confetture e marmellate, in pratica).
Altrimenti, per un omogeneizzato che duri fino a 3 mesi, potete scegliere di congelare i vasetti e tirarli fuori ogni volta che servono. Anche in questo caso, parlate sempre prima col pediatra, perché non tutti gli alimenti da dare ai bambini si prestano a una conservazione nel freezer. Potete anche scegliere di congelare solo il brodo vegetale e poi utilizzare il metodo del sottovuoto per la conservazione degli omogeneizzati.