Menu di Natale vegano dall’antipasto al dolce, si può

Un menù di Natale vegano, dall'antipasto al dolce? Si può fare! Mettetemi alla prova e leggete l'articolo (vi farò venire fame, parola mia).

Menu di Natale vegano dall’antipasto al dolce, si può

Calmi tutti, non borbottate, siate di vedute larghe e di pancia vuota: sta per arrivare una carrellata di pietanze buone, belle e colorate. Manca un dettaglio: fan tutte parte del menù di Natale vegano che ho pensato per voi, dall’antipasto al dolce. Si può fare? Si può.

Antipasto #1: hummus di barbabietole

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L’hummus è buono in tutte le salse, su qualsiasi panificato, in qualsiasi momento della giornata. La base è composta da ceci lessati, tahina ovvero una cremosissima salsa di sesamo, olio extravergine di oliva, aglio, succo di limone. Ne esistono tuttavia molte versioni e una delle varianti più apprezzate è qualla alla barbabietola: il colore è stupendo, il sapore particolare e delizioso. Come antipasto, è davvero perfetto. La marcia in più? Coppate a forma di stella delle fette di pane tostato e spremete sopra l’hummus alla barbabietola con una sac à poche con bocchetta stellata.

Qui la ricettina.

Antipasto #2: la giardiniera

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Tipica del Piemonte, ma anche di molte case lungo tutto lo Stivale, la giardiniera è una conserva che solitamente si prepara in estate per avere sempre a disposizione le verdure di stagione. Oggi, tuttavia, si trovano peperoni, fagiolini, pomodori e cavolfiori tutto l’anno quindi potrete fare questa conserva anche adesso. Potete aggiungere erbe aromatiche o delle spezie, per servirle poi durante l’antipasto di Natale.

Eccovi la ricetta, molto semplice.

Primo piatto #1: pasta e ceci

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Cosa dire della pasta e ceci, se non che sa di casa? Sa di coccola, di genuino, e non ci sono elementi migliori da portare in tavola a Natale. Ogni famiglia la cucina in modo diverso, tra chi frulla parte dei ceci e chi li lascia tutti interi ma la verità è che è sempre buonissima e scalda il cuore. L’importante è evitare alcuni errori

La ricetta? Eccola!

Primo piatto #2: pasta e lenticchie

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Le lenticchie non sono da riservare solamente per il Capodanno: mangiamole anche a Natale! Una pasta corta bella cremosa con tante lenticchie e qualche fogliolina di salvia è la fine del mondo, saranno tutti sazi e soddisfatti ma non resisteranno a chiedere il bis.

Ecco a voi la ricetta.

Contorno: peperoni arrosto

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I peperoni arrosto vanno sempre a ruba, per la loro dolcezza riconoscibile tra mille ortaggi e per la loro versatilità: potete infatti servirli caldi o freddi, lisci o sott’olio, accanto a polenta e purè di patate. Sempre buoni, sempre apprezzati.

Qui la nostra versione.

Secondo piatto #1: frittata senza uova

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Il titolo della ricetta i lascia perplessi, lo so… ma si tratta solo di uno scherzo: quella che vedete in foto sembra una frittata ma si tratta di un tortino di patate in padella, giallo come una frittata. Un secondo piatto sostanzioso e da personalizzare come volete, con le verdure che amate di più: zucchine, zucca, cavolfiori, cavolini di bruxelles, carote, piselli…

La ricetta è tutta per voi.

Secondo piatto #2: hamburger? Sì, di legumi

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Se puntate ad un Natale vegano per i piccoli o semplicemente un po’ più informale, perché non considerare un (ham)burger di lenticchie? Potrete anche evitare il “panino” e servire solamente i burger con un contorno di verdure.

Qui la ricetta.

Dolce #1: torta di mele e cannella

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Questa torta è soffice, saporita, speziata, con tante mele… presentarla come dessert a Natale, insieme ad un caffè caldo, farà comparire un sorriso sul volto di tutti i commensali. Un consiglio? Potete anche servirlo con una crema al mascarpone, basterà sostituire il mascarpone con una variante senza lattosio e lo zucchero semolato con sciroppo d’agave o uno zucchero grezzo non raffinato!

Ecco la ricetta!

Dolce #2: crema al latte di mandorla

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Una delizia al cucchiaio, con tutta la dolcezza e leggerezza del “latte” di mandorle. Fare questo dessert è di una semplicità quasi disarmante, che vi consentirà anche di prepararlo all’ultimo minuto.

Ecco a voi questa bontà.