Qualche giorno fa scopro con divertimento che uno degli editori più fighi del mondo ha appena pubblicato una cosa curiosa.
L’azienda in questione è Phaidon ed è uno dei maggiori protagonisti mondiali per quel che riguarda i titoli che abbiano a che fare con architettura, arte, design e cucina. Tanti dei libri più belli scritti dai grandi chef del pianeta – da Virgilio Martinez al bel René (Redzepi), da Magnus Nilsson al nostro Bottura – sono usciti per i loro tipi sotto l’occhio attento dell’editor Emilia Terragni (sì, è italiana ed è un fenomeno).
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La cosa curiosa è “Feed Me – 50 Home Cooked Meals For Your Dog”, libro uscito un paio di settimane fa che mantiene ciò che promette: cinquanta ricette di “cucina casalinga” dedicate agli amici pelosi suddivisi per peso, taglia, abitudini. Ci sono anche quelle per gli animali malati e tutto un corredo di informazioni nutrizionali.
Il libro, come tutti quelli di Phaidon, è un gioiello. E proprio per questo, per questa sua raffinatezza, ho pensato: ma pensa dove siamo arrivati, che ti devi mettere a cucinare per il cane, proprio un’assurdità.
Poi in realtà mi son detto: forse han ragione. Alla fine i proprietari di animali si trovano a dar da mangiare alle proprie bestiole alimenti confezionati praticamente tutti i giorni. Come se noi mangiassimo solo scatolame. E scatolame pagato a caro prezzo: guardate il costo al chilo delle pappe per i pet, fan paura (lo so per esperienza diretta: ho avuto un gatto per quindici anni e ho convissuto con un cane per due). Dunque ci si mettesse a cucinare un poco anche per loro li si pascerebbe meglio e si risparmierebbe pure.
Sono convinto che tanti padroni lo facciano già, senza aver aspettato il libro in questione. Ma volete mettere preparare una ciotola prendendo spunto da un ricettario di Phaidon?