Ah, la macedonia di frutta, che dessert (?) dalla forza incredibile: in grado di sopravvivere al retro e agli anni Settanta/Ottanta, in grado di superare ogni pregiudizio da esperti culinari quali siamo diventati, in grado di rimanere imperterritamente irresistibile anche se accanto alle torte moderne che ora vanno tanto di moda. Non ci resta che tagliare un po’ di frutta e condirla con arancia e zucchero, no? Eh no… non corriamo troppo, altrimenti faremo gli 8 errori da non fare e che ci rovineranno l’assaggio.
I nostri consigli andranno ben oltre a quale frutta scegliere o al fatto di dover scartare la frutta ammaccata e matura al punto giusto: lo diamo per ovvio. Inoltre, per quanto la macedonia nasca spesso da un’idea di riciclo, se vogliamo elevarla un po’ di livello dobbiamo dedicarle più attenzioni. Ecco quindi gli errori da non fare nella macedonia.
Tagliare la frutta a pezzi irregolari
Il segreto per una buona macedonia, si sa, è il risultato d’insieme. Una delle tecniche per ottenerne uno ottimale è stare attenti al taglio della frutta: ciascuna tipologia di frutta dev’essere tagliata a pezzi delle stesse dimensioni, e magari essere differenziata da altri frutti. Un esempio: la mela a fettine, la banana a rondelle e la pera a dadini. In questo modo, la geometria precisa aiuterà l’occhio a individuare e riconoscere la frutta, ed esteticamente avrà un impatto più sofisticato.
Non tener conto di consistenza e dolcezza dei frutti
La verità è che difficilmente si otterrà una macedonia immangiabile mischiando i frutti senza particolare attenzione, ma noi vogliamo una macedonia perfetta e non solo accettabile, giusto? Bisogna quindi fare attenzione a quale frutto mettere in quale quantità. Varia in base al gusto personale, ovviamente, ma in generale i frutti da esaltare sono: banana, pesca, uva, anguria… insomma, i frutti zuccherini. Attenzione agli agrumi, buonissimi ma davvero molto invadenti.
Non macerare la frutta
In molti tagliano la frutta, la uniscono in ciotola e poi la condiscono direttamente con i succhi. Un buon metodo è dedicare ad alcuni frutti una macerazione con limone e zucchero, giusto una mezzoretta prima di unirli agli altri. Le fragole e i frutti di bosco in genere si prestano bene, perché rimangono intatti e rilasciano zuccheri e colori.
Usare succo d’arancia confezionato come bagna
Il classico errore che la maggior parte delle persone fa è irrorare la frutta con mezzo litro o più di succo d’arancia confezionato. Magari anche economico. Ecco, evitate: il succo d’arancia è davvero molto invadente e, alla lunga, è assorbito anche dalla frutta in macerazione; infine, se proprio volete usarlo, spremete voi degli agrumi freschi.
Usare troppo zucchero
Il bello della frutta è che non ha bisogno di tanti condimenti dolci. Basta davvero una spolverata di zucchero a velo in macerazione, o un filo di miele o agave. Più la frutta macera e più estrarrà la sua naturale dolcezza. Con troppo zucchero rischiate di renderla davvero stucchevole, nonché di coprire completamente il sapore della frutta.
Non pulire bene la frutta
Valutate se tenere o no la buccia (in pere, pesche, albicocche potete tranquillamente farlo se vi piace), se la eliminate fate attenzione a rimuoverla scrupolosamente. Anche perché trovarne traccia non è una bella sorpresa, anche se commestibile.
Gli agrumi
Come fare per gli agrumi? Mai mettere lo spicchio intero: sbucciatele e pelatele a vivo, ovvero rimuovendo anche la pellicina che riveste la polpa.
Non sapere come conservarla
La macedonia non può essere congelata, e nemmeno essere conservata troppo a lungo. La frutta, a contatto con zuccheri e acidi, si “cuoce” e lascia andare fino a diventare quasi rancida dopo un paio di giorni. Conservatela quindi in una ciotola chiusa con pellicola trasparente a contatto, in frigorifero.
Se comincia a essere vecchia ma non la mangiamo?
In questo caso trasformatela in altro: frullate la frutta scolata con del gelato, allungate con poco succo e fate dei buonissimi milkshake.
Non sapere come esaltarla
Potete giocare con molti ingredienti per esaltare la macedonia in maniera anche originale. Usate – come per la sangria – spezie come cannella in stecca e un paio di chiodi di garofano. Grattugiate dello zenzero fresco o lasciatelo in infusione a pezzetti. Usate lime al posto di arance e limoni. Insaporitela con una crema di avocado o con yogurt. Non è il massimo usare erbe aromatiche fresche (la menta, per esempio) perché si ossidano subito, ma se volete potete aggiungerle all’ultimo momento. Potete sfruttare i fori: fate un condimento aggiungendo qualche fiore di camomilla, o di sambuco (di stagione ora, potreste raccoglierlo ed essiccarlo!).