L’occasione persa della maionese Hellmann’s al Super Bowl 

In occasione del Super Bowl Hellmanns', celebre marchio di maionese, riscrive la più famosa scena di Harry ti presento Sally, quella al tavolo del ristorante Kat’z Delicatessen di New York. Uscendone malissimo.

L’occasione persa della maionese Hellmann’s al Super Bowl 

Era il 1989 e una delle frasi del cinema che quell’anno (e per molti altri dopo) avrebbe segnato il pubblico femminile fu il commento memorabile ad una scelta destinata a diventare altrettanto celebre. La battuta viene recitata da una rispettabile signora con composta messa in piega (per i cinefili, trattasi di Estelle Reiner, la madre del regista del film, Rob Reiner) ed è la seguente: “Quello che ha preso la signorina”. Il film è Harry ti presento Sally, la scena è quella in cui Meg Ryan finge un orgasmo rispondendo alla convinzione-provocazione di Billy Crystal e l’effetto che ebbe fu dirompente. Si parlava di orgasmo femminile, e lo si faceva in modo libero, ironico, rivendicando la libertà e il potere di fingere. Lo si faceva in un luogo pubblico – non solo il cinema ovviamente, ma il Kat’z Delicatessen di New York, che sarebbe diventato poi meta di pellegrinaggio – lo si faceva con tra un morso di un pastrami sandwich e l’altro, e lo si faceva allegramente inconsapevoli di come le generazioni successive si sarebbero interrogate sul tema del food porn.

Lo spot di Hellmann’s al Kat’z Delicatessen

Stratificati in quel panino, gli ingredienti per diventare quel film di culto come poi sarebbe effettivamente successo c’erano tutti, compresa quella buona dose di ironia che avrebbe sempre contraddistinto la produzione di Nora Ephron, sceneggiatrice del film e grandissima autrice. Evidentemente però, la Hellmann’s – multinazionale che produce maionese, ora a marchio Unilever – deve aver pensato che ne mancasse uno, la sua maionese appunto. Ed ecco quindi la scelta – che definire infelice è un eufemismo – di far rifare ai due protagonisti la stessa scena. In questo caso però, a scatenare l’orgasmo di Meg Ryan è appunto la maionese Helmann’s aggiunta al panino.

La multinazionale ha diffuso lo spot in occasione del Super Bowl, la partita finale del campionato di football e in molti quando ne hanno visto l’anticipazione diffusa qualche giorno prima hanno commentato entusiasti pensando ad un sequel del film. Se per amore dell’originale soprassediamo sullo stato in cui versano i due attori, tra facce gonfie, botox e capelli infeltriti, quello che produce un macroscopico effetto cringe non è solo lo svilimento di una grandissima scena cult, ma – e a questo probabilmente nessuno deve aver pensato – una riproposizione degli stilemi triti e ritriti sull’accostamento tra cibo-sesso-corpo femminile nella pubblicità. Donne che mugolano mangiando cioccolata, yogurt, donne e birra, donne e mozzarelle, salumi, ciliegie e via dicendo, percorrendo praticamente tutto l’universo gastronomico.

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Roba da trasformare Rocco Siffredi in uno scolaretto nel pieno della tempesta ormonale, se non fosse che lo stesso Siffredi – lui sì, ironico – è riuscito a parodiare sé stesso ed uno noto spot auto di qualche anno fa, vestito da idraulico. Così come Harry ti presento Sally ha segnato un discrimine, anche Hellmann’s avrebbe avuto l’opportunità di farlo. Come? Per esempio ribaltando i ruoli, ed affidando a Billy Crystal il compito di esaltare le doti goduriose della maionese. Ci saremmo divertiti di più, si sarebbe evitata la banalità di una reunion di cui – 35 anni dopo – non si sentiva il bisogno, si sarebbe reso omaggio all’ironia della Ephron e alla sua scrittura brillante e soprattutto si avrebbe avuto l’opportunità di scrivere una nuova pagina in fatto di stereotipi di genere.

Per replicare alla scelta imbarazzante di Helmann’s viene da citare una delle battute più note del film: “Tutti ritengono di avere buongusto e senso dell’umorismo ma è materialmente impossibile che tutti ne abbiano”. Che peccato.