L’autoreferenzialità è la malattia del blogger; è inutile che ce lo stiamo a nascondere, qui si indulge volentieri nel leggere l’amichetto, nel linko-te-che-linki me, nel pucci-pucci tra consanguinei. La stampa, di settore e non, ci ha da tempo bollati con la lettera scarlatta dell’autoreferenzialità, e noi qui a dimostrare disperatamente che non è vero. Poi, quando meno ci speravi, arriva proprio la stampa mainstream a salvarti; L’espresso di questa settimana pubblica una splendida articolessa che annuncia quant’è sublime L’espresso food&wine, il nuovo portale tematico dell’editore; ovviamente fa un bel po’ di gioco di sponda, ti elenca una serie di sconosciutissimi bloggoni internàscional ad esemplificarti che il mondo food ormai è online – io, scorrendo i nomi, non ho fatto che ripetere “eeehh?? Chiii??” – ma si capisce, non erano sul mio blogroll. Alla fine dedica tre-righe-tre ai blog italiani. Uno è defunto, l’altro insomma, e i rimanenti sono saldamente blog di giornalisti professionisti. Argh.
Alla fine Vizzari esprime nostalgia per Kelablu (quella che fu). Caro Vizzari, che dire? Grazie. In realtà la nostalgia è reciproca, pure noi sentiamo la mancanza del Vizzari-blogger. Ecco, ci siamo ricascati, a fare pucci-pucci tra di noi.