Sto per parlare di uno degli ingredienti più importanti e usati in moltissime cucine italiane (e non solo, ovviamente). Un ingrediente che, se manca, è sempre un punto interrogativo: vi svelerò cosa usare al posto del pangrattato se ne siamo sprovvisti, tramite 12 alternative. Alcune soluzioni sono molto semplici e fattibili anche se non avete fatto la spesa, altre sono un suggerimento da mettere nel carrello la prossima volta e per evenienze come questa.
In commercio ormai esistono molte varietà di pangrattato: quello classico semplice che si trova al banco della rosticceria, le marche che lo confezionano già salato e aromatizzato con spezie, quello integrale, quello più grezzo e quello più fine, quello senza glutine, quello apposta per la frittura… solitamente, però, è una preparazione da sempre fatta in casa sfruttando il pane raffermo. Ecco, qui sotto, con cosa sostituire il pangrattato.
Pane fresco, in cassetta
Come scrivevo, il pane può essere riciclato per creare un menu intero dall’antipasto al dolce, oppure per essere conservato come pangrattato. Per questo scopo possiamo usare sia il pane già raffermo, sia quello fresco o in cassetta che abbiamo in casa: basterà tostarlo in forno, lentamente e per il tempo necessario, per poi frullarlo in un cutter fino a renderlo sabbia o quasi. Per una grana più grezza, grattugiatelo con una grattugia a maglie strette. Questa soluzione è perfetta anche per riciclare quel prezzemolo appassito che giace nel vaso sul davanzale, o quell’aglio in frigorifero che sta per germogliare.
Fette biscottate
Niente pane in casa? No problem, usate le fette biscottate! Sì, contengono zucchero e se fatte in casa contengono pure parecchio burro, ma a mali estremi estremi rimedi: come pangrattato, quella volta in urgenza, funzionano benissimo! Consultate la prova d’assaggio che abbiamo dedicato alle fette confezionate, magari potete orientarvi meglio sulla scelta – con lungimiranza – la prossima volta che le acquisterete.
Chips di patate (le patatine nel sacchetto)
Ok, ok… questa è un po’ una maialata, una scelta davvero poco fine e decisamente poco sana. Ve la includo perché non sono nutrizionista né qui per dispensare giudizi: le chips, di fatto, quelle nel sacchetto che servono anche agli aperitivi e che Carlo Cracco ha il coraggio di spacciare per fine scelta culinaria, sono adattissime a sostituire il pangrattato. Basterà dissalarle il più possibile, frantumarle il più possibile e usarle nella ricetta che si sta per friggere o arrostire.
Cornflakes
Se non ci piace né l’idea di usare le fette biscottate (guaaaaaaaaai a immaginare un sapore dolcino abbinato al salato aiuto aiuto moriremo tutti) né l’idea delle chips, allora possiamo puntare sui cornflakes più basici e classici: quelli di mais, che sono praticamente neutri. Non è una mia idea eh, la panatura con i fiocchi di mais (anche interi) è ormai pratica comune soprattutto per friggere pollo e filetto di pesce. Dai, su, non storcete così il naso… c’è chi adora il rischio e osa ben di più: nell’Iowa mettono i Froot Loops sulla pizza!
Crackers, grissini, pane carasau
Si frantumano e sbriciolano in pochi secondi e diventano una sostituzione perfetta al pangrattato: parlo di crackers, di grissini e persino del pane carasau sardo (qui lo scoprite e trovate la ricetta per farlo in casa). Queste tre opzioni nascono già belle secche e croccanti, e sono comodissime se per quella volta che serve il pangrattato non lo abbiamo a disposizione.
Farina di mais fioretto
La farina di mais è già nota per sostituire il pangrattato, soprattutto nell’universo della celiachia (il mais, lo ricordo, è uno dei cereali naturalmente privo di glutine). Un piccolo accorgimento che vi cambierà l’esperienza è questo: non scegliete la prima farina di mais che vi capita davanti agli occhi, ma scegliete la tipologia “fioretto”. Sì perché la “bramata” è quella a grana più spessa e perfetta per la polenta, la “fumetto” è impalpabile come sabbia del deserto, la “fumetto” è una via di mezzo tra le due.
Riso soffiato o altri cereali soffiati
Un altro cereale senza glutine è il riso, e avere in casa quello soffiato non zuccherato può essere molto utile per cucinare. Potete usarlo anche per impanare al posto del pangrattato, soprattutto se intendete friggere. Consiglio: impanate con il riso soffiato solo all’ultimo secondo, perché impiega un attimo a inumidirsi.
Granella di nocciole o mandorle a lemelle
Quella con le nocciole sbriciolate o le mandorle a lamelle è una panatura un po’ impegnativa, sia per quanto riguarda le calorie sia per quanto riguarda il sapore… ma è un’alternativa da tenere in considerazione. Tutte le ricette “in crosta di pistacchi” possono esservi di ispirazione.
Panko
Oh, allora. Il panko è il “pangrattato” giapponese, che a mio parere dovrebbe soppiantare tutti gli altri pangrattati esistenti. Si tratta di una preparazione specifica per la frittura, che assorbe meno l’olio e garantisce massima croccantezza e leggerezza (certo, se si sa friggere bene!): è a base di pane bianco ed è speciale perché non “sfrigola” bensì si gonfia repellendo l’olio bollente. Potete provare anche a farlo in casa.
Farina di ceci
La farina di ceci, senza glutine e grain free (non trattandosi i ceci di cereali bensì di legumi, il che significa che è ricchissima di proteine), con il pangrattato non c’entra niente… eppure, in sua vece può conferire moltissimo a fritti e panature o pastelle. Provare per credere, con questo stoccafisso in pastella di farina di ceci.
Semi di papavero o di zucca
Per sostituire il pangrattato potete usare molte tipologie di semi, o semi oleosi. Tra i meno comuni ma più efficaci ci sono sesamo (da usare così com’è data la piccolissima dimensione dei granelli) e semi di zucca naturali (magari frantumati azionando un cutter per qualche secondo).
Sesamo
Usare il sesamo (bianco, nero o mixando queste due varianti) per impanare è già più comune e regala grandi e buonissime soddisfazioni: i fritti da panatura con sesamo sono belli croccanti e quasi scoppiettano in bocca.