La zucca di Halloween vale un pomeriggio di intagli, facciamocene una ragione. E non lo dico di certo per sparare su quell'”americanata” – che americanata non è – di festività pagana, sapremo mai se importata e fino a che punto. Lo dico perché, al netto di due ore di fai-da-te se volete divertente, la zucca di Halloween si può mangiare, ma fa schifo.
Per zucca di Halloween intendiamo, comunemente, quella della specie “Cucurbita pepo”, una delle 5 commestibili alla quale fanno capo moltissime zucche perfette a scopo decorativo quanto poco saporite. Insomma, ci sono varietà più succulente.
Mentre i supermercati ci invogliano ad acquistare belle zucche, dedicando scaffali appositamente per Halloween – lì, arancioni, regolarissime, talvolta confezionate con tanto di scavino e stencil per portare a termine la tetra opera d’arte – noi titubiamo fortemente sul gusto, dunque. Ma dato che non ci piace parlare per sentito dire, abbiamo fatto la prova, usando la polpa di una comune zuccona in cucina.
La zucca di Halloween è commestibile, ma
Partiamo da un presupposto molto importante: la Zucca che decorerete per Halloween è commestibile. Le nostre pagine vi hanno insegnato come scegliere le zucche in base al loro sapore e alle loro caratteristiche, come cuocerle al forno, come sceglierle per il risotto, con quali spezie aromatizzarle… insomma, sull’argomento siamo preparati qui a Dissapore, ed è per questo che mi dispiace trovare in giro informazioni superficiali sulla zucca. Le zucche categorizzate come “di Halloween” – su cui il commercio legato a questa festa sta davvero giocando, ma quest’anno andrà male a tutti – sono spesso coltivate appositamente per questo scopo, dando precedenza all’estetica più che al sapore.
Essendo facili da scavare, sono quindi acquose, con polpa inconsistente da cotta, dal sapore completamente inutile e vagamente nauseabondo. Come lo so? Ne ho presa una – a me piace Halloween e diamine almeno la zucca intagliata a pipistrello me la concedo, Covid o no – ho scavato molto la polpa e l’ho cucinata. Direi che è un no, un boccone inutile che ricorda la peggiore delle zucche. Avete presente il sapore della zucca Napoli, che ricorda muschio misto a odore di funghi? Ebbene, su questa scia ma alla massima potenza.
Siate furbi: unite l’utile al dilettevole
Jack O’Lantern non verrà a fustigarvi se farete la zucca di Halloween usando la tipologia di zucca che preferite e non quella specificatamente adibita all’intaglio; il gatto Salem non si farà le unghie sul vostro parquet se userete una zucca verde e irregolare al posto di quella super arancione. Dunque, tenete a mente che, riducendo quanto abbiamo detto a un principio generale, più una zucca è “bella” meno sapore avrà. E provate ad unire l’utile al dilettevole, con queste varietà buonissime che dopotutto, ben intagliate, fanno la loro porca figura:
- la Delica è verde, ok, ma la sua polpa è deliziosa e dolce come le castagne;
- la Butternut è arancione ma oblunga: potreste intagliarla a spettro (no?) e poi mangiarla;
- la Hokkaido è perfetta per colore e per forma, ma è -soprattutto – strepitosa da cucinare dopo averla intagliata e ammirata (e anche la sua buccia è commestibile);
- la Musquée de Provence (o Provenzale), se siete così fortunati da trovarla intera e non tagliata a fette, è meno arancione di una insipida Zucca di Halloween è perfetta per canditi, purée, minestre e dolci in genere.
Se per praticità intendete, comunque, intagliare una zucca di Halloween e mangiarvi quella ospedaliera minestra (mica vorrete buttare via la polpa, di questi tempi), per lo meno riciclate i semi. Potete tostarli, d’altronde non vi sveliamo un gran segreto nel dirvi che la maggior parte dei semi che trovate già imbustati e pronti da mangiare, come snack, provengono da comuni zucche “di Halloween”.