La mia vita sociale ha cercato di dirmi qualcosa, così, ora, visto il ritmo di una ricetta perfetta alla settimana, mi concedo degli inviti. Il modo migliore per aumentare l’ansia da prestazione cuciniera. Anzi, il modo migliore è cucinare il pollo arrosto. Il piatto che divide gli italiani più del campionato di calcio. E comunque ho deciso che se non esco col tipo del pollo, non esco più con nessuno.
Libri.
Striscio accanto alla libreria avvolta nel pile che ho cercato di incendiare facendo il caffè, ripesco Ricettario Italiano della Giunti. Pollo arrosto: si tratta di pulire il pollastro, contornarlo di cipolle, carote, sedano e pomodorini, condirlo con sale e pepe, spargere vino rosso e brodo. Dopo il deposito in forno (e la temperatura?, e il tempo?) va mangiato con salsetta a parte. Hey Giunti, io col tipo del pollo dovrei uscirci, così il secondo appuntamento fa ciao ciao con la manina. I pomodorini affogati nel vino, tzé.
Il pollo con la crosticina impavida è virale.
Non esiste niente di più virale del desiderio di cucinare il pollo con la crosticina impavida, e la carne scioglievole anche. Fatevi un giro su Google e vedrete. M’ispira la versione di Eleonora (Pellegrino) che fa piazzapulita del fondo di cottura a base di vino e ortaggi, cospargendo il fondo della pirofila con olio, timo e origano. Poi massaggia il pennuto con sale, pepe e erbette, lo farcisce di limone e cipolla e adagia nella pirofila, facendolo cuocere per un bel po’ di tempo. Tocco di calorico nonsoché: due fenditure nel corpo, ai lati, da farcire col burro.
Il colpo di c… oda.
Lampi di grande commedia all’italiana. Trovo la soluzione al mio dilemma per caso, e già penso ai bambini che potrei fare col tipo del pollo, l’idea mi dischiude un sorriso, per la gioia faccio una ruota. Parcheggiato sulla poltrona in attesa di collocazione c’è Il pranzo in famiglia. E’ il (nuovo) libro di Ferran Adrià che descrive anni di piatti cucinati dal divino per le affamate brigate di cucina del suo ristorante El Bulli, aperto o chiuso che sia. Incredibile, ci trovo il pollo arrosto di Ferran Adrià!
Sento di voler sapere tutto su questo pollo. I tocchi d’artista sono un mix di erbette tritate insieme all’ultimo momento, la buccia di limone grattata da cospargere sulla pelle e la cottura, 25 minuti in forno per il petto, 35 per il dorso. Gran finale: fondo di cottura insaporito dal limone e deglassato con un bicchierino di vino bianco. Mi sento eccitata come quando mi hanno detto di andare al piano di sopra per fare le fotocopie, una svolta nella mia carriera.
La ricetta perfetta.
Ingredienti:
1 pollastro di medie dimensioni, intero (o 2 più piccoli)
2 limoni
4 spicchi d’aglio
1 cucchiaino di timo
2 cucchiai di rosmarino
3 cucchiaini di pepe nero in grani
Una decina di foglie d’alloro
Mezzo cucchiaino di semi di finocchio
Olio d’oliva
Sale
Mezzo bicchiere di vino bianco
Mezzo bicchiere di acqua
— A polletto ben pulito rimuovo gli eventuali eccessi di pelle. Metto il sale sia all’interno che all’esterno, massaggio con l’olio e gratto la buccia di limone sul petto e sulle cosce.
— Farcisco l’interno con i limoni tagliati a spicchi e con un paio di spicchi d’aglio vestiti.
— Raccolgo le erbe (timo, rosmarino, alloro, pepe, semi di finocchio) in un contenitore e le trito abbastanza grossolanamente, quindi, dopo averle cosparse sul pollo, massaggio velocemente la pelle.
— Adagio il pollo in pirofila con il petto rivolto verso il basso e inforno a 220°C. Trascorsi i primi 25 minuti, giro il pollo sul dorso e lascio cuocere per altri 35 minuti (finché la crosticina non è del colore desiderato, il che significa che l’ho lasciato andare per un altro po’, diciamo 40-45 minuti).
— Rimuovo il pollo e deglasso sul fuoco il fondo di cottura con il vino e l’acqua, facendo sobbollire fino a quando la salsa d’accompagnamento è un po’ densa.
P.S. Gli iscritti al club dei trigliceridi possono provare questa cosa del burro da aggiungere sotto pelle. Io non me la sono sentita. Fate queste benedette patate al forno.
P.S. 1. Mangiate la pelle del pollo? Tutta?
P.S. 2. Non so Adrià come la pensi, per me il pollo senza patate è come un articolo letto dal tizio seduto di fronte sul tram.
[Crediti | Link: Ibs, Marinora in cucina, Amazon.it. Immagini: Silvia Fratini]