Un paio di giorni fa Lady Gaga ha rilasciato un’intervista ad Andrea Laffranchi del Corriere della Sera in occasione dell’uscita del suo settimoalbum, Mayehm. Durante la chiacchierata l’artista americana, che di cognome fa Germanotta, non manca di sottolineare le sue radici italiane:«Lo ripeto perché voglio che tutti lo sappiano: sono italiana e ne sono orgogliosa. Amo la mia famiglia. Amo cucinare. Adoro preparare da mangiare per le persone che amo: a casa mia e di Michael il posto più importante è la cucina». Il piatto che prepara? -Chiede Laffranchi- «La pasta col sugo di finocchi. Per me i finocchi sono la verdura più italiana che ci sia… Mi ricordo quando mia nonna li tagliava e li portava in tavola».
Una dichiarazione che lascia spiazzato lo stesso giornalista del Corriere, che replica in separata sede sul proprio profilo di X: «Io non sono così convinto che la pasta al finocchio sia così “italiana” ma se lo dice @ladygaga…».
In effetti non si può dire che la pasta con il finocchio rientri tra i primi piatti della tradizione peninsulare, anzi non la conosce praticamente nessuno. Esistono, è vero, alcune preparazioni di penne con finocchio, olive e capperi, o altre con un ragù di finocchi (tagliati a cubetti e usati al posto della carne), ma si tratta di invenzioni piuttosto recenti, frutto della creatività salutista e vegana applicata alla gastronomia. Niente di cui la nonna di Lady Gaga potesse essere orgogliosa.

Facendo qualche ricerca si scopre però che il padre di Lady Gaga, Joe Germanotta, nel 2012 ha aperto un ristorante nell’Upper West Side di
Manhattan chiamato “Joanne Trattoria”, dove vengono servite tutte le grandi specialità della cucina italo-americana: dagli spaghetti con le polpette alle pappardelle all’Alfredo con tartufo bianco, continuando con la pasta alla bolognese, alla vodka, alla carbonara, al pesto, aglio e olio e così via. Purtroppo nella trattoria di Joe manca la pasta ai finocchi, come anche tra le ricette del libro di cucina che ha pubblicato quattro anni dopo, dove viene spiegato l’amore della famiglia per la cucina e l’apertura del ristorante di Manhattan.
La pasta col sugo di finocchi di Lady Gaga

Proprio in occasione dell’uscita del libro di Joe Germanotta, nel 2016, Lady Gaga rilascia un’intervista che contiene la ricetta completa dei «Lady Gaga’s Sweet Fennel Pasta With Whole Wheat Spaghetti». Che sia questa la sua pasta ai finocchi citata nell’intervista del Corriere?
Ingredienti
- 15 pomodori freschi, tagliati a metà
- Sale marino q.b.
- Pepe nero macinato fresco q.b.
- 1 mazzo di finocchietto selvatico fresco, spezzettato a mano [bunch of fresh baby fennel, torn by hand]
- 1 anice stellato
- 1/4 di tazza di olio extravergine d’oliva
- 1 mazzetto di basilico fresco
- 1 rametto di timo fresco
- 2 spicchi d’aglio fresco, sbucciati
Preparazione
Scottare i pomodori in una casseruola di ghisa smaltata. Lasciare che i pomodori si scottino e si stufino. Cuocere fino a ridurre i succhi e schiacciare con uno schiacciapatate. Spezzettare il finocchietto [baby fennel] a mano, mescolare, aggiungere l’anice stellato e fare sobbollire per 1 ora.
Fare un incavo nella salsa di pomodoro; versare l’olio d’oliva nell’incavo. Spezzettare basilico fresco, timo fresco, schiacciare gli spicchi d’aglio nell’incavo e lasciare insaporire. Lasciare amalgamare i sapori. Cuocere gli spaghetti integrali al dente, mescolarli nel bagno d’olio alle
erbe e unirli alla salsa. Condire con sale marino e pepe nero macinato fresco. Servire con formaggio grattugiato.
Il mistero del finocchio
Svelato l’arcano (o quasi): il finocchio citato dovrebbe essere un ibrido tra il comune finocchio dolce e il finocchietto selvatico, quasi sconosciuto negli States. Da quanto si può intuire dalla ricetta, si dovrebbero usare le barbe e le cimette più tenere e aromatiche spezzate a mano, aggiungendole all’interno di un sugo completamente vegetale.
Le origini del piatto rimangono peraltro misteriose. Da una parte ricorda alcune ricette siciliane, come la «pasta con le sarde a mare», una versione particolare in cui non ci sono le sarde (rimaste “a mare”, appunto) ma è composta da tutti i condimenti del caso, in particolare il pomodoro, l’aglio e il finocchietto, a cui si aggiungono l’uva passa e i pinoli (in questo caso assenti).
L’inserzione di altre erbe aromatiche come il basilico e il timo vira decisamente verso un’evocazione di italianità, senza corrispondere ad alcun canone, ma soprattutto la presenza dell’anice stellato, tipico della cucina cinese, ci fa sospettare di essere di fronte a qualcosa di completamente nuovo.
Senza addentrarci sulla bontà della preparazione, sicuramente fresca, profumata e ipocalorica, siamo piuttosto certi di essere di fronte a un classico esempio di cucina meticcia a cavallo tra Italia e Stati Uniti. La famiglia Germanotta è originaria di Naso in provincia di Messina, anche se il padre è cresciuto in New Jersey, e questa ricetta prende in prestito alcuni cavalli di battaglia della cucina siciliana e della gastronomia meridionale in generale, per combinarli in una maniera inedita e creare un piatto di spaghetti che non ha nessuna corrispondenza reale con la tradizione italiana più canonica.
Fa indubbiamente piacere che Lady Gaga si senta così orgogliosa delle proprie origini a tre generazioni di distanza, ma questa ricetta (come il suo enorme successo) sono il frutto di una cultura italo-americana che può ormai vantare una propria autonomia anche dal punto di vista gastronomico.
Se amate Lady Gaga, consiglio di provare questa ricetta che ha una sua dignità dal punto di vista culinario e rievoca le antiche radici italiane, senza peraltro esserne schiava.