La mania di congelare qualsiasi cosa per trasformarla in (orribile) snack

Congelare qualsiasi cibo per proporre snack cattivi, difficili da mangiare e a rischio di salute: si fa di tutto pur di andare virali sui Social Network.

La mania di congelare qualsiasi cosa per trasformarla in (orribile) snack

Non ci sono più gli spuntini e le merende di una volta: un frutto, uno yogurt, pane e qualcosa, frutta secca, ma banalmente anche solo una merendina… no, a prendersi la maggior parte dello spazio sui Social Network abbiamo la mania di congelare qualsiasi alimento per ottenere orribili snack. Si tratta di un trend su Tik Tok e che sta prendendo piede da tempo anche su Instagram (tanto, ormai, i contenuti sono identici, quando non direttamente duplicati).

In casa nostra e col nostro cibo (e corpo) possiamo fare ciò che vogliamo e preferiamo, il problema è che ogni idea spiattellata online e che diventa virale può innescare anche un cattivo esempio virale. E per virale intendo anche letteralmente, oltre che nel senso di imitato da miliardi di persone – vedasi il trend di inzuppare il pane nell’acqua di mare. Insomma, non tutti i cibi reagiscono bene al congelamento (né se miscelati con altri ingredienti né da soli) e non tutti i cibi restano appetitosi una volta congelati. E le aziende, in alcuni casi, non collaborano.

Latticini congelati per una bella dissenteria

frozen yogurt bark perchè è no

Sui latticini congelati per ottenere snack proteici e adatti all’estate potrei parlare ore ed ore, fare mille esempi. Siamo passati dalla fanciullesca quanto obsoleta idea di mettere in congelatore un vasetto di yogurt con un bastoncino conficcato nel coperchio (per un cattivissimo gelato impossibile da estrarre), alla moda di spalmarlo su un foglio di carta da forno e metterlo in congelatore per ottenere le famose Frozen Bark.

Frozen yogurt bark: 5 motivi per bocciarlo Frozen yogurt bark: 5 motivi per bocciarlo

Si tratta di “scaglie” di yogurt greco condite con la qualunque (da cioccolato fuso a granella di frutta secca, dal miele alla frutta fresca intera o a pezzi), a sostituire barrette proteiche o semplicemente il gelato. Non hanno il minimo senso: appena estratte dal congelatore si sciolgono rilasciando siero, più che croccanti restano cristallizzate, la struttura subisce alterazioni.

Fage che contraddice se stessa

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fage-frozen-bark-non-congelare

Senza considerare poi il fatto che la marca in assoluto più usata per le frozen bark è Fage. Sono migliaia i video di foodblogger o “fit-fat-foodblogger” (battezzati così da me medesima, quando ossessionati non solo dai cibi proteici ma anche da quelli fit ma solo se sembrano fat) che usano lo yogurt greco fage per ricette da congelare. Fa molto ridere il fatto che sulla confezione di questo prodotto ci sia la dicitura “non congelare” (in purezza) e fa ancor più ridere che sui canali social di Fage sia il brand stesso a proporre le frozen bark come ricetta (tra le altre).

Ricotta e gelati “furbi”

Anche tutti i tartufini a base di ricotta e cocco rapé: idea fantastica, ma perché sottoporre la ricotta al congelamento, quando basterebbe qualche ora in frigorifero? Non è l’ideale mangiare ricotta congelata, così come nessun formaggio fresco congelato: perdono gusto, diventano granulosi, perdono siero. Per non parlare poi del celeberrimo “gelato furbo” che da anni è spacciato per ideona: panna semi-montata miscelata a latte condensato. Appena si congela rimane abbastanza cremoso, ma dopo ore se non giorni in congelatore cambierà e si cristallizzerà restituendo anche un sapore scialbo.

Frutta intera

frutta-congelata

Nulla in contrario sul trend di congelare la frutta a pezzetti per poi frullarla (sì, anche con una cucchiaiata di yogurt in questo caso) e trasformarla in una sorta di yogurt. Mi chiedo tuttavia come si possa apprezzare la frutta intera congelata. Pezzettoni di fragole, mirtilli interi e frutti di bosco, uva: più il frutto è acquoso e più sarà granitico da congelato, nonché meno saporito in bocca. Sulle frozen bark, per esempio, va molto coprire la superficie con tanta frutta a pezzettoni: ebbene, ora che riesci a morderla, la base di yogurt si sarà sciolta e separata. Insomma, non certo un’idea geniale. Molti, poi, usano direttamente frutti di bosco surgelati, tanto poi tornano subito nel congelatore: già, peccato che sulle confezioni ci sia scritto che, una volta decongelati, i frutti debbano essere consumati previa cottura.

Budini proteici

budino-proteico-congelato

Evidentemente non basta mangiarsi un budino proteico bello freddo, aggiungendo della frutta fresca. Ora il web ci suggerisce di congelarlo per trasformarlo in barrette da mordere. Un agglomerato nato budinoso pieno di edulcorante, siero di latte o proteine della soia bello cristallizzato e soprattutto comodissimo da tenere in mano per mangiarlo. A volte mi chiedo come sia possibile non capire che certe cose siano da tenere per se stessi celandole al mondo ma, hey, tutto per le views con i vari #mangiosano, #viralvideos.

Cioccolato

cioccolato-congelato

Un altro alimento che ultimamente occupa più il congelatore di casa che la dispensa è il cioccolato. So cosa potrete obiettare: il cioccolato nel o a rivestire il gelato c’è da sempre, verissimo, ma si tratta di prodotti industriali con cioccolati ad hoc, e certamente non realizzati con la tavoletta di “cioccolato Emilia” fusa in maniera casalinga. Il cioccolato è un alimento estremamente delicato e che subisce umidità e freddo, fino a guastarsi sia nell’aspetto sia nel gusto. Un classico? Le chocolate bars ovvero riso soffiato o frutta secca miscelati a burro di arachidi o yogurt, stesi e rivestiti con tot millimetri di cioccolato fuso per poi finire in congelatore. Ottime, soprattutto per spaccarsi i denti. Esattamente come i tranci di banana coperta di cioccolato, e congelati: ora che riesci a mordere, la polpa del frutto sarà bella farinosa e annerita.