Si è conformato anche il calendario: siamo in estate. Periodo nel quale anche i meno salutisti di noi danno una ripassata alle proprie abitudini alimentari. Al netto dell’aria condizionata il caldo stanca e leva il sonno.
Rimedi? Meno fritti, salse, carboidrati. Dento invece verdura, soprattutto frutta, e non in dosi omeopatiche.
Pete Wells, da una decina d’anni il critico gastronomico più in vista del New York Times, ha messo in classifica i 5 frutti più buoni dell’estate, eletti con merito a simbolo della stagione.
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Galvanizzati dal sapore e dal loro potere nutrizionale, riprendiamo i consigli del giornalista americano, aggiungendo qualche idea per consumarli senza annoiarsi.
5) Lamponi
Allegri, colorati e piacevolmente aciduli, i lamponi hanno il difetto di essere delicati. E sì, anche il prezzo non scherza.
Tuttavia, lasciati macerare per un quarto d’ora con un po’ di zucchero sono il topping ideale per torte e cheesecake, senza contare che, facendoli cuocere per una ventina di minuti con pari peso in zucchero e rimescolando bene per amalgamare il tutto, si ottiene una delle confetture più buone dell’estate.
Ci è sempre sembrato irresistibile il semplice purè, da mangiare appena fatto, spolverizzato con un po’ di zucchero e filtrato per eliminare i semini. Se vi piacciono il gelato o anche le torte a base di cioccolato, non potete trovare un (acidulo) alleato migliore.
4) Pesche
Con le pesche si va sul sicuro: rinfrescanti e zuccherine, sono già perfette mangiate da sole, specie se belle mature. Quando sono ancora leggermente acerbe funzionano bene nelle insalate: il massimo sarebbe –prima– avere un momento per saltarle in padella con burro, spezie o aromi vari come zafferano o semi di finocchio.
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Sapete che sono consigliatissime per accompagnare la carne alla griglia come il petto d’anatra, le braciole di maiale o anche il prosciutto cotto? Attenzione solo a una cosa: quando sono mature, se lasciate fuori dal frigo, ammuffiscono in poche ore.
3) Mirtilli
Negli Stati Uniti, tra i frutti di bosco, sono i più diffusi. Da noialtri un po’ meno ma li amiamo lo stesso nonostante il prezzo elevato. Se ne conoscono tre i tipi: blu, nero e rosso, tutti ideali per preparare muffin, pancake e dolci.
Benché la torta di mele con il pornografico cuore morbido ai mirtilli resti in assoluto uno dei nostri dolci preferiti dell’estate.
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Serve un’idea più facile? Usateli, sia interi che ridotti in composta, per arricchire la tazza di cereali o granola della colazione.
2. Ciliegie
Una tira l’altra. Okay, ci volete meno banali. Oh, l’avete detto voi. Servite ciliegie e prosciutto crudo, magari su un crostino di pane. Oppure ciliegie e camembert, anche altri formaggi a pasta molle come il brie.
Ciliegie e formaggio, per esempio robiola o ricotta, sono un abbinamento vincente anche nel risotto, magari con la punta agrodolce dell’aceto balsamico. Altro risotto interessante è quello che abbina ciliegie e vino rosso, ben sfumato e addolcito da un cucchiaio di robiola e burro. Nel mantovano con le ciliegie si fa il ripieno dei ravioli, li chiamano Tortelli della Possenta di Ceresara.
Consigli perfino troppo originali? Torniamo ai dolci: clafoutis e crostate, che vi faranno rimpiangere di non averne comprati dieci chili in più.
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Ma cotte e frullate con un po’ di zucchero, sono anche un’ottima base per drink e cocktail.
1) Anguria
Forse non sarà un’esplosione di sapore, ma il frutto estivo numero uno senza se e senza ma è l’anguria. Se non c’è un drink all’anguria sulla spiaggia non c’è festa degna di questo nome. No anguria, no party.
Vogliamo fare gli originaloni anche stavolta? Togliete un pezzo di buccia, con pazienza iniettate un po’ di vodka e mettete in frigo. Fate così se vi attira l’idea di un aperitivo da Tiki-Bar, i locali ispirati ai mari del sud oggi alla moda anche in Italia dove i drink hanno tutti sapori tropicali
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Tagliate via la parte superiore dell’anguria, levate semi e polpa e conservate la buccia intera per servire il vostro punch estivo. O ancora: preparate un’agua de sandia, bevanda tipica messicana a base di anguria, acqua e succo di lime.
Per una cena rinfrescante spalmate alcune fette di anguria con cipolle, feta (anche altri formaggi salati di capra o pecora), insaporite con olio e dragoncello o menta. Ancora cene a fornelli spenti? Gazpacho con mezzo pomodoro, mezza anguria e aceto senza timidezze. Se praticate il barbecue, grigliate le fette d’anguria e conservatele al fino al momento del consumo.
[Crediti | New York Times]