Ho deciso di complicarmi la vita, anzi, per dirla tutta, l’ha deciso qualcun altro per me. “E’ possibile fare le uova di cioccolato in casa? Si può fare?” Questa è stata la fatidica domanda. “Certo, che ci vuole, non è poi così difficile!” ho risposto convinta. Ripensandoci e facendo il resoconto della situazione mi è venuta un po’ d’ansia, ma non mi sono tirata indietro.Ho consultato circa cento siti web, ho aperto mille libri di cucina e ho fatto una trentina di telefonate. Panico totale! Studiata la situazione, sono uscita a fare spese. Mi mancavano le attrezzature indispensabili per questa ricetta.
Ho comprato un termometro, uno stampo per le uova, sacche da pasticciere monouso (non mi sono servite), un quintale di cioccolato, decorazioni varie. Tornata a casa mi sono messa subito all’opera, curiosa di capire cosa sarei riuscita a fare. Per cominciare ho dovuto temperare il cioccolato. Questa tecnica, nemmeno troppo difficile, è necessaria quando si vuole rendere il cioccolato più lucido, croccante e resistente.
Si procede in questo modo: fondete il cioccolato a bagnomaria facendo arrivare l’acqua a una temperatura di 45° (ecco a cosa serviva il termometro). Mi raccomando, l’acqua non deve toccare il contenitore del cioccolato.
Ora fate scendere la temperatura a 27°. Io ho fatto un altro bagnomaria molto freddo ma si può anche disporre il cioccolato su un marmo lavorandolo fino a quando scende di gradi, ma il rischio che succeda un gran pasticcio è alto. Meglio lasciarlo fare ai pasticcieri professionisti, optate per l’acqua fredda.
Si ritorna in gran fretta ai fornelli per riportare il cioccolato alla temperatura di 31°. Adesso il temperaggio è avvenuto (almeno dovrebbe). Onestamente devo dirvi che la prima volta ho buttato tutto nella pattumiera. Non ho ancora capito cosa facevo di sbagliato ma ho cambiato tecnica.
Sono uscita di nuovo alla ricerca del cioccolato da copertura, costa decisamente molto ma contiene una percentuale di cacao superiore che lo rende più adatto a certe preparazioni. Le cose, a questo punto, sono andate decisamente meglio. Raccomandazione di servizio: IL CIOCCOLATO NON DEVE MAI VENIRE A CONTATTO CON L’ACQUA, NEMMENO UNA GOCCIA, SUCCEDE UN DISASTRO!
Adesso comincia la parte divertente, bisogna mettere il cioccolato fuso nello stampo, ben pulito e sgrassato. Fate in modo che si distribuisca ovunque ma non oltre il bordo. Se succede pulitelo, io mi sono servita di un pennello.
Girate lo stampo e adagiatelo su una placca foderata con carta forno (l’eccesso colerà e si potrà riutilizzare). Il frigo è un buon alleato per ottimizzare i tempi.
Se è stato fatto tutto correttamente le mezze uova dovrebbero sformarsi dopo pochi minuti.
A questo punto dobbiamo farle attaccare le une alle altre. Ho messo una placca piatta nel forno caldo e una volta riscaldata ho fatto roteare le mezze uova sopra, in modo da fonderle un pochino per farle poi combaciare.
Ho svolto tutte queste operazioni con i guanti di lattice che mi hanno permesso di manipolare le uova senza lasciare impronte. Dopo ogni passaggio ricorrevo al frigo, sia per velocizzare i tempi sia per evitare che tutto si sciogliesse.
Sbizzarrirsi è d’obbligo: fiorellini, nastrini, pizzi e merletti, date libero sfogo alla vostra fantasia e, anche se è un po’ presto, buona Pasqua!