Granola: di cosa si tratta, come farla in casa e con cosa consumarla

Cos'è la granola e come farla in casa, con consigli per renderla croccante e per consumarla: tutto ciò che c'è da sapere sulla colazione più instagrammabile dopo il porridge.

Granola: di cosa si tratta, come farla in casa e con cosa consumarla
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Dire “granola” ai/alle content creator sui social network è come dire “acqua” a chi non beve da molto tempo. Queste pepite croccanti ideali a colazione sono diventate famose quasi quanto l’avocado toast e il porridge, e nessuno resiste al loro fascino che sta tra l’healthy e il Good Morning Vibes (tra make up appena accennato e cucine immacolate di marmo bianco). Capiamo di cosa si tratta e come mangiarla, fornendo anche la ricetta per farla in casa.

In una granola ben bilanciata possono esserci zuccheri (già solo per la presenza essenziale dell’avena), grassi buoni, vitamine e altri nutrienti. In base alle proprie necessità è possibile personalizzare la ricetta senza cambiare procedimento, e se conservata correttamente la granola può anche durare per più settimane.

Cos’è la granola esattamente

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Granola ovvero “agglomerato di fiocchi d’avena, miele e frutta secca”, che si presenta in pepite più o meno grosse, irregolari. Si dice che la granola sia stata inventata nientepopodimeno che da John Harvey Kellogg, proprio quello dei Cornflakes, i cereali che secondo Google sono stati ideati per inibire la mastrurbazione. Partì proprio dai suoi celebri fiocchi di mais: li rimise in forno, condendoli e facendone un ulteriore idea per la colazione. La granola può essere anche molto calorica, in base a quanta frutta secca si include e alla porzione quotidiana; di certo è un alimento nutriente, ricco di vitamine, anche se solo un nutrizionista può pronunciarsi in merito.

Qual è la differenza tra muesli e granola

Muesli e granola hanno come base più o meno gli stessi ingredienti: cereali ed extra come semi, frutta secca o cioccolato. Tuttavia, la granola è condita anche con elementi più peccaminosi – olio di cocco, miele, burro chiarificato – mentre il muesli mantiene un sapore più neutro e una consistenza meno croccante. Un’altra differenza riguarda l’uso: la granola è usata perlopiù a freddo, mentre il muesli è usato sovente anche con latte o acqua caldi.

Di gran moda sui social, come il porridge

Fino a pochissimi anni fa quasi nessuno qui in Italia conosceva la granola, esattamente come non era moda consumare porridge dalla mattina alla sera. Sì perché grazie ai social, e soprattutto Tik Tok, il porridge ora si mangia a colazione, pranzo, cena e merenda. La granola è sbocciata in un universo healthy e green, dove meal prep e colazioni home made al posto di cereali confezionati va al momento per la maggiore.

Granola fatta in casa

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Una mossa intelligente per ottimizzare i costi (oggettivamente elevati) per la granola fatta in casa è prepararne in grosse quantità. In modo tale che duri per un paio di settimane. Ciò che vi serve:

  • fiocchi di avena;
  • miele biologico ;
  • olio di semi;
  • frutta secca a piacere;
  • frutta disidratata a piacere;
  • semi a piacere
Il governo americano ha deciso: l’amore non può essere un ingrediente della granola Il governo americano ha deciso: l’amore non può essere un ingrediente della granola

Il miele serve a dolcificare e a tenere insieme tutti gli ingredienti, e in molti lo sostituiscono con olio di cocco freddo (quindi solido) oppure lo sciroppo di agave. Come frutta secca e semi potete scegliere quella che preferite tra noci, nocciole, pistacchi, mandorle. Per frutta disidratata si intende un classico come l’uvetta, ma anche scaglie di cocco e mirtilli. C’è chi aggiunge anche del cioccolato in scaglie, ma solamente a fine cottura. Il procedimento per farla è semplice e potete seguire la nostra ricetta.

Si può fare una “granola proteica”?

Una granola non può essere proteica, per come il termine è inteso oggi. Piuttosto, una granola fatta in casa può essere più proteica rispetto ad altre, in base a cosa si sceglie per arricchirla. Per aumentare le proteine al suo interno possiamo usare:

  • semi di zucca: i più proteici tra i semi;
  • pinoli, arachidi e mandorle: i più proteici, nel novero della frutta secca;

Il segreto per fare la granola croccante e conservarla

Per rendere davvero croccante la granola, possiamo adottare lo stesso stratagemma che si adotta per le meringhe: lasciare la teglia in forno caldo ma spento, per tutta la notte o per qualche ora, così da tostare a meraviglia tutti gli ingredienti. Per conservarla possiamo usare vasi di vetro, buste di carta alimentare con chiusura ermetica, tupperware con il sottovuoto: l’importante è aspettare che si raffreddi completamente.

Come consumare la granola

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Se il muesli e il porridge possono essere consumati solamente in un modo soltanto, la granola è oggetto di più fantasia. Buonissima nel latte, nel kefir e nello yogurt, ma anche sgranocchiata in purezza come spezza-fame. C’è chi la usa per completare la decorazione di torte e dolci al cuchiaio, e chi la trasforma in barrette.