Se parlando di ricette con grano saraceno avete encefalogramma piatto, don’t panic: non è un alimento così tanto conosciuto e impiegato in cucina… a meno che non siate in Valtellina, in questo caso lo conoscete molto ma molto bene. Sì, perché il grano saraceno – che ha la forza di essere naturalmente privo di glutine – è impiegato soprattutto in quella parte di Nord Italia che ha dato i natali ai pizzoccheri per il bene di tutti noi, ma anche in Trentino e Austria è comune.
Se avete letto come si usa il grano saraceno in cucina, siete pronti per affrontare le 10 migliori ricette che lo vedono protagonista.
Pizzoccheri
Iniziamo da una ricetta che tutti ma proprio tutti conoscono, in quanto una delle più rappresentative del Nord Italia. Si tratta di “tagliatelle” corte e spessi a base di grano saraceno e poco altro, condite con verze, aglio, burro, formaggi bitto e casera a volontà. Insomma, una bontà che potrebbe farvi mettere in conto una variazione di peso e di colesterolo… ma diamine se ne vale la pena! Noi li conosciamo bene, ma non esitate a suggerirci metodi o specifiche.
Torta di grano saraceno e ribes
Dire “torta di grano saraceno” è riduttivo e generico, dire invece “torta di grano saraceno e ribes” suggerisce un’identità ben precisa: Trentino, ribes boschivi in confettura, impasto compatto, superficie lucida e mandorle a lamelle. Che bontà. Nelle torte con grano saraceno è importante spingere al massimo l’umidità, in quanto lui di per sé e in farina è molto sabbioso: ci vogliono tanto burro o tanto olio, tanta bagna e molta farcitura.
Pane di grano saraceno
Il pane di grano saraceno non è tra le cose più semplici da cucinare, proprio per la natura senza glutine del grano saraceno: sarà necessario mixarlo a farina, magari integrale. Un pane a base di grano saraceno sarà scuro e rustico, dal sapore corposo e inconfondibile, ideale da arricchire con noci, pinoli e persino olive.
Pasta frolla per crostate e biscotti
Una pasta frolla con grano saraceno può essere senza glutine o con glutine: nel primo caso risulterà più secca e friabile perché andrebbero aggiunti amidi o farina di riso, nel secondo caso basterebbe mixare con farina di grano 00 o integrale. Che impastiate poi con olio di cocco, burro oppure olio otterrete una pasta frolla perfetta per crostate e biscotti. Vi suggeriamo dei biscottini molto particolari.
Sciatt
Gli sciatt sono frittelle tondeggianti e irregolari, tipiche della Valtellina: sono croccanti e a base di grano saraceno, con un cuore saporito al formaggio Casera (usato anche nei pizzoccheri). Non sono senza glutine dato che non c’è solo farina di grano saraceno nell’impasto, ma sono in ogni caso un aperitivo davvero eccezionale.
“Risotto” di grano saraceno
Ecco una ricetta con chicchi di grano saraceno, da trasformare in un primo piatto alternativo. Giusto per cambiare un po’ da orzo, riso o cous cous. Ecco il nostro grano saraceno mantecato, che potete arricchire con tutta la verdura di stagione che preferite.
Crêpes di grano saraceno
Le crêpes di grano saraceno sono una variante più saporita e rustica delle classiche, ma come le classiche sono neutre e sono perfette abbinate tanto al salato – formaggi, salumi, besciamella – quanto al dolce – confetture, conserve, panna, creme, cioccolato etc etc. La ricetta è la solita, ma sostituendo metà della farina con farina di grano saraceno.
Ravioli valtellinesi
Simile ai pizzoccheri come concetto, ma a forma di raviolo farcito con burro e formaggio: provengono dalla zona madre del grano saraceno, e potete condirli solamente con un filo di olio.
Polenta taragna
La polenta taragna, quella tradizionale, prevede una bella dose di grano saraceno unita alla farina di mais. Il risultato è una polenta più corposa, meno gialla, da condire con tanto formaggio filante. Arriva dalla Val Seriana zona Bergamo, dove è una vera e propria istituzione tutto l’anno.
Biscotti per cani, al grano saraceno
Ebbene, la farina di grano saraceno è uno degli alimenti che potete usare per fare in casa dei biscottini premietto destinati al vostro cane. Oltre a essere priva di glutine, è anche digeribile. Basterà impastarla con poco yogurt neutro o con poco olio di cocco per ottenere una “frolla” da tagliare nella forma che preferite.