La storia | Nel maggio scorso a Trieste, Gianfranco Vissani partecipa a due serate di «Stelle sul territorio», rassegna organizzata all’Expo Mittelschool dalla Provincia di Trieste. Che con i tempi biblici degli enti pubblici, versa finalmente il compenso concordato in 10.000 (d-i-e-c-i-m-i-l-a) euro. Ma non al cuoco umbro. La precedenza va a Equitalia, la società che riscuote i tributi per l’Agenzia delle Entrate, sede di Terni. Perché per le amministrazioni locali è un obbligo di legge controllare eventuali debiti maturati con il Fisco prima di pagare le persone che forniscono prestazioni (sapevate?) E sul sito di Equitalia risulta questo debito di Vissani, tra l’altro superiore alla cifra concordata per le due serate. E mentre lo chef precisa di essersi accollato le spese di viaggio fino a Trieste, e di non sapere nulla del pagamento, l’assessore al bilancio della Provincia di Trieste, Mariella De Francesco, conferma tutto.
Una possibile chiave di lettura | Chissà cosa penserà il giovane cuoco dei 10.000 euro di compenso accordati all’illustre collega, mentre passa da un fuoco all’altro, prepara, e impiatta per la mesata perfino con l’abominevole caldo di agosto. Sarà arrabbiato? Invidioso? Proverà disperatamente a iscriversi al prossimo casting della Prova del Cuoco? E che insegnamento ricaverà dal debito di Vissani con lo Stato? Crederà ai giornali che descrivono i ristoratori come evasori fiscali, e penserà che in fondo fanno bene, e che quando verrà il suo turno anche lui…
Un’altra possibile chiave lettura | Comunque la pensiate al Giornale sono degli idioti.
[Il Giornale, Blitz Quotidiano, Dissapore. Via: Kelablu]