Gelato olio e sale: la merenda di Dua Lipa alla Prova d’assaggio

Abbiamo provato a replicare il gelato con olio d'oliva e sale tanto caro a Dua Lipa per capire quanto senso abbia. Recensione di un tormentone.

Gelato olio e sale: la merenda di Dua Lipa alla Prova d’assaggio

Sono passati due anni da quando Dua Lipa ha condiviso con tutti noi la propria merenda preferita, il gelato con olio d’oliva e sale, e non ci è dato sapere per quante estati ci porteremo dietro questo tormentone nonché implacabile trend di Tik Tok. La cantante britannica ne parla come “olive oil ice cream for the win” e il web è impazzito: tanto che persino la BBC se n’è interessata e l’ha intervistata a riguardo, scoprendo che il tanto amato gelato al cioccolato e persino il gelato italiano sono per lei niente, se confrontati al peculiare abbinamento più mediterraneo. Cavalchiamo il picco anche noi, o meglio, tagliamo la testa al toro, dedicando alla combo dolce e salata una Prova d’assaggio.

Per quanto essa sia possibile: la ricetta, per così dire, è oscura anche se replicata innumerevoli volte da influencer di tutto il mondo e da pagine culinarie del calibro di TastyUK. E pensare che i dettagli da conoscere sarebbero pochi: quanto olio d’oliva mettere? Quanto sale? E quale gelato serve? Le variabili sono infinite ma ne siamo consapevoli. Quindi, in ogni caso, proviamo.

Gelato con olio di oliva e sale: prova d’assaggio

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Come anticipato, le istruzioni sono limitatissime: versare olio di oliva sul gelato alla vaniglia, aggiungere sale (chi in scaglie, chi sale fino semplice da tavola) e assaggiare subito senza amalgamare. Ok, fatto: ho usato gelato alla vaniglia da gelateria, l’olio extravergine di oliva “delicato” che avevo in casa, versato a filo, e il sale da tavola a completare.

A mio parere, non funziona. Non funzionerebbe nemmeno con un olio di oliva o extravergine di oliva diverso, nemmeno mettendone meno, nemmeno cambiando il rapporto sale-olio. Perché? Non è tanto una questione di gusto immediato bensì di retrogusto. L’olio lascia una sensazione sgradevole: non essendo amalgamato al gelato bensì versato sopra, questo rimane separato finendo direttamente a contatto con palato e lingua. Il sale, in questa versione, non fa la minima differenza. Ho provato infine ad amalgamare l’olio nel gelato, per completare con del sale: il risultato migliora leggermente ma la sensazione spiacevole causata dall’olio resta. La stessa provata assaggiando l’Oleato di Starbucks.

Il potere del sale sul gelato

A funzionare in maniera eccellente, invece, è il sale in purezza sul gelato (senza olio). Potete immaginare il motivo: come un dessert non sarebbe lo stesso senza il famigerato “a pinch of salt” nell’impasto, così anche il gelato decolla. Ho provato a “condire” sia il gelato alla vaniglia da gelateria sia un gelato alla crema confezionato: abbinamento buonissimo, confermo l’entusiasmo. Non solo il sale smorza la dolcezza del prodotto, ma ne esalta anche l’aromaticità: difficile, poi, tornare a mangiarlo in originale!

Sale nel tè: Prova d’assaggio Sale nel tè: Prova d’assaggio

Un entusiasmo inaspettato solo in parte, tuttavia: il sale come elemento nel gelato non è certo una novità ma, solitamente, si trova nelle variegature (un classico onnipresente è il caramello salato). Aggiungere da sé un bel pizzico di sale sul gelato è ben diverso, ma comunque lo consiglio.

Non tutto è replicabile a casa

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Il problema non è questa idea del gelato con olio di oliva e sale, bensì pretendere di replicare a casa tale abbinamento. L’olio in pasticceria è un ingrediente amatissimo e ben accolto, protagonista di ricette vegane o senza lattosio, quando non è inserito appositamente per conferire una particolare texture. Stesso dicasi per il gelato con olio: un artigiano che conosce la materia saprebbe trasformare questo trend in bontà magistrale (tant’è che il gelato con olio esiste già da moltissimo tempo).

Il gelato – icona si conferma un trend: arriva quello allo zafferano Leprotto, a quando quello ai Sofficini? Il gelato – icona si conferma un trend: arriva quello allo zafferano Leprotto, a quando quello ai Sofficini?

Un esempio simile. Leprotto ha lanciato recentemente un gelato allo zafferano: immaginate cosa possa uscirvi provando a miscelare la polverina giallo-oro nel vostro gelato del supermercato… così, giusto per lanciare un trend degno dei Social Network.