Friggitelli, peperoncini friggitelli o friarelli, chiamateli come volete ma non confondeteli con gli omonimi broccoli. Sì perché prima di darvi alcune idee per cucinare i friggitelli, è bene chiarire di cosa stiamo parlando. Tipici delle regioni centro-meridionali (soprattutto Abruzzo, Campania e Puglia), sono dei peperoncini verdi dal sapore dolce e per niente piccanti, al contrario di quello che la forma potrebbe suggerire.
In Campania provocano spesso qualche equivoco, perché con il termine friarielli siamo soliti indicare le cime di rapa e, quindi, per distinguerli, preferiamo il più generico puparuncielli o puparulilli (peperoncini). Noi, per non far torto a nessuno e per uscire da questo impasse, li chiameremo da qui in avanti friggitelli e basta, nome con cui sono conosciuti in tutta Italia.
I friggitelli vengono raccolti di solito prima che giungano a maturazione, nei mesi di luglio e agosto e, per questo, fanno parte degli ortaggi presenti sulle tavole estive, spesso fritti e usati come contorno ma, come vedremo, possono essere cucinati con la pasta, al forno, ripieni, con il cous cous ma anche consumati crudi per arricchire delle fresche insalate miste.
Come pulirli
I friggitelli si puliscono facilmente, soprattutto se l’intento è quello di cucinarli interi. In questo caso, basta semplicemente lavarli sotto l’acqua corrente e procedere alla preparazione. Se, invece, la ricetta prevede che siano tagliati, i friggitelli vanno privati del picciolo e dei semi (facendoli rotolare sul piano di lavoro premendo leggermente con le dita l’operazione sarà ancora più semplice). Una volta eliminato il picciolo, infatti, basterà prendere un coltellino ed eliminare delicatamente tutti i semi. A questo punto, risciacquateli nuovamente e procedete con la preparazione.
A seconda della ricetta, potete tagliare i friggitelli sia a metà che in listarelle o, soprattutto nel caso in cui vogliate consumarli crudi, in rondelle. Ma vediamo in quanti modi è possibile cucinare questi peperoncini così particolari.
Friggitelli fritti
Nomen omen. Si chiameranno mica friggitelli per puro caso? La morte dei friggitelli è fritta, con buona pace delle temperature di questo periodo dell’anno. E, tra l’altro, è anche una delle preparazioni più semplici, perché i peperoncini vanno cucinati interi. Se proprio non sopportate i semini, potete eliminarli prima della cottura praticando un’incisione per il lungo. Per evitare fastidiosi schizzi, ricordatevi di asciugarli bene con un canovaccio. Fate rosolare un paio di spicchi d’aglio in un giro di olio d’oliva e, appena sentite soffriggere, aggiungete i friggitelli, salate e coprite con un coperchio. Ogni tanto, muovete la padella per far cuocere i peperoncini su tutti i lati. Sono pronti quando saranno morbidi e quasi bruciacchiati.
Ora potete decidere se mangiarli così come aperitivo o contorno (sono perfetti sia con la carne che con il pesce) oppure aggiungere, in fase di cottura, dei pomodorini per renderli ancora più saporiti.
Con la pasta
Se vi avanzano dei friggitelli fritti, possono essere anche usati per condire per una pasta veloce. Se, invece, volete partire già dall’idea di cucinare un primo piatto, è preferibile che tagliate i peperoncini a listarelle prima di soffriggerli, in modo da avere un condimento più omogeneo. Ricordatevi sempre di scolare la pasta molto al dente e di terminare la cottura nella padella in cui avrete cucinato i friggitelli.
Friggitelli ripieni
Per questa ricetta dovrete armarvi di tanta pazienza perché i friggitelli sono piccoli e per riempirli ve ne servirà una buona dose. Il mio consiglio è di scegliere dei peperoncini di media grandezza, in modo da facilitare l’operazione. Questo è un modo che vi consente di mangiare i friggitelli come antipasto ma anche come secondo, soprattutto se il ripieno è di quelli strong. Noi li abbiamo preparati con ricotta, acciughe, grana padano e mandorle (trovate la ricetta completa qui). Ma potete sbizzarrirvi con la fantasia e farcirli con carne, pesce, riso o con un ripieno vegan composto da pomodori secchi, pangrattato, mandorle o pinoli e tanto basilico.
Friggitelli al forno
Potrebbe sembrare un ossimoro ma invece è possibile cucinare i friggitelli anche al forno, più leggeri ma non per questo meno buoni. Anche qui è tutta questione di creatività, perché potete cuocerli tal quali e aggiungere solo un filo d’olio oppure tagliarli a metà e farcirli, cospargendoli di pangrattato per una gratinatura perfetta.
Cous cous con friggitelli
Se siete stanchi della solita insalata di riso, vi viene in soccorso il fratello mediorientale, il piatto unico che dall’area mediterranea si è ormai diffuso in tutta Italia: il cous cous. Di carne, pesce o verdure, il cous cous è il piatto unico ideale per l’estate, perché può essere preparato in anticipo e perché si può condire utilizzando quello che si ha in casa, sperimentando ogni volta nuove ricette. Io vi propongo quella del cous cous di verdure e vi consiglio di aggiungere anche dei friggitelli: gli daranno quel tipico gusto dolciastro che piace sempre. Se non vi piace mescolare troppi sapori, potete sostituire i friggitelli ai peperoni, invece di aggiungerli.
A crudo nell’insalata
I friggitelli sono ottimi anche crudi, tagliati a rondelle danno quel tocco di colore in più a un’insalata mista oppure a una caprese. Se invece vi piacciono i gusti esotici, provateli in un’insalata con feta, avocado e melone e aggiungete anche una cipolla di Tropea. Se siete vegani o preferite un gusto più delicato, potete anche evitare di mettere il formaggio.