Lenticchie, zampone, panettone e pandoro sono i prodotti decisamente più acquistati in questo periodo. Ah no, è vero: a regnare sovrana è anche la crema al mascarpone, il “contorno” preferito per qualsiasi torta e lievitato sia servito a Natale e Capodanno. Farla è davvero semplicissimo, in tutte le sue declinazioni, ma cadiamo proprio quando si sottovaluta una ricetta. Abbiamo classificato i peggiori 7 errori che puntualmente sono commessi.
Siamo sicuri che anche voi che state leggendo abbiate commesso almeno uno di questi misfatti. Sì perché potete stare li a disquisire sulla dimensione degli alveoli del panettone, su quale sia il pandoro più buono… ma se poi avete una crema cattiva ad accompagnarli, tutto diventa inutile. Quindi leggete qui sotto e state attenti a non commettere i peggiori errori che possiate fare con la crema al mascarpone, dal più grave in poi.
1. Usare mascarpone dozzinale
L’elemento cardine della crema al mascarpone è, appunto, la crema al mascarpone. Il mascarpone, quindi, deve essere davvero di qualità… non c’è molto da dire. Per quanto ci siano ottimi prodotti industriali, scegliendo il mascarpone fresco al banco dei formaggi è una scelta che vi cambierà per sempre la percezione della ricetta.
2. Usare uova non pastorizzate
Si può fare anche senza uova – così come si può fare senza uova il tiramisù – ma in molti preferiscono arricchire la crema al mascarpone con la ricchezza che solo un bel tuorlo può conferire. Dato che la crema in questione, di solito, avanza ed è conservata per giorni in frigorifero, non correte rischi inutili: pastorizzate le uova.
3. Usare zucchero a grana spessa
Lo zucchero è il secondo ingrediente imprescindibile nella crema classica al mascarpone, dopo il mascarpone. Optando per uno zucchero semolato rischierete di non incorporarlo del tutto e lasciare quindi i granelli interi a dar fastidio. Meglio uno zucchero semolato extrafine, oppure uno zucchero a velo.
4. Condire la crema con un liquore qualsiasi
Ho ancora il ricordo della crema al mascarpone che si improvvisava a casa mia, dove gli unici liquori che avevamo erano Cachaça e Sake grazie ai viaggi di lavoro in Brasile e Giappone di mio papà: buonissimi entrambi, ma non nella crema al mascarpone. Per una cosa così grassa e dal sapore abbastanza pesante e delicato, ci vuole un liquore fresco e/o dal sapore molto definito: un marsala, un passito, un liquore all’arancia (tipo Grand Marnier), rum Stroh, una grappa al miele fatta in casa.
5. Non giocare con spezie e aromi
Spezie e aromi in questa preparazione giocano un ruolo fondamentale: distraggono dalla pesantezza, trasformano una base in una vera e propria ricetta, consentono di infondere la propria personalità. Sarebbe fichissima, ad esempio, una crema al mascarpone con le spezie dei gingerbread (cannella, noce moscata, chiodi di garofano, zenzero), oppure osare e farne una usando frutta disidratata in polvere. E poi ci sono i classici che non tramontano mai: scorze di agrumi grattugiate, vaniglia.
6. Aggiungere uova intere
Le uova nella crema al mascarpone abbiamo detto che sono cosa buona e giusta, ma attenzione: non incorporatele così come sono, altrimenti l’effetto spumoso non sarà pervenuto. Già pastorizzandole dovrete montarle, ma è una regola che rimane a prescindere dalla pastorizzazione: montate a lungo il tuorlo con lo zucchero prima di unire il mascarpone, e aggiungete gli albumi sono da ben montati.
7. Aver paura di aggiungere panna montata
Niente uova, ma volete una crema al mascarpone spumosa e leggera. Perfetto: usate la panna fresca, montata. No, la leggerezza non riguarderà grassi e calorie bensì la texture e consistenza della crema. Non storcete il naso… da dove credete che venga, il mascarpone? Qui la ricetta.