C’è da rimanere basiti di fronte alla competenza dei gurmè di ogni ordine e grado che si scuoiano allegramente su queste pagine su argomenti che la più parte degli essere umani *normali* non classificherebbero nelle centomila cose più importanti el mondo. E dispensan certezze eh, e convinzioni che sfiorano il credo, e serie citazioni, e autorevoli testimonianze, altro che stormir di fronde. Come della vexata quaestio “onnivorismo vs vegetabilità”, dove ho letto – non senza stropicciarmi vigorosamente gli occhi – che la dieta vegetariana è anche un modo per contestare “la visione antropocentrica dell’uomo”. Per dire, personalmente la trovo più attraente della visione cavallocentrica, ma come si dice, ad ognuno il suo.
Allora, ancora frastornato dalla messe di informazioni che il ns lettore Eggi ci ha regalato sui pesciotti pescati-da-allevati, trovo il coraggio di dire chiaro e forte che ci non giuocherei qualcosa a cui tengo, che so, il passaporto con il visto bicolore della disciolta Repubblica Cecoslovacca: se mi mettessero alla prova con le seguenti degustazioni binarie alla cieca non sono affatto certo di uscirne illeso.
1. pesce fresco vs pesce congelato. Stessa referenza, congelata e rinfrescata da un lato e fresca dall’altro, preparata al solo sale. Chi dice che si sente quell’aromino di alluminio, chi dice che la consistenza è differente al massaggio mandibolare.
2. pasta industriale vs pasta artigianale. Stessa cottura e stesso condimento solo olio in purezza, uno spaghetto industriale di pregio con una trafila maniacale: dovrebbe essere agevole distinguere la trama, il sapore, la porosità, il dente…
3. riso nuovo vs riso vecchio. C’è questa teoria del riso invecchiato 22, 24 e anche 36 mesi che dovrebbe essere più croccante, conservare la cariosside più integra. Vorrei assaggiarli in sequenza, con una base di cipollina-e-basta e la rigorosa manteca di P.Reggiano.
4. carne frollata vs carne congelata. il mitologico Fabio Picchi (del Cibreo a Firenze) dice che lo stufato con la carne congelata si sente sotto il dente, che la filaccia della carne è molliccia. Datemi una bistecca al sangue da griglia che vorrei proprio vedere, l’una a fianco dell’altra.
5. pentola analogica vs pentola atomica. Lo diceva Massimo Boldi, “Son contrario alla pentola a pressione”. Dice, la temperatura extra elevata sfianca la fibra della carne, la crederai tenera invece è solo lasca.
Insomma io sono pronto a provare, rischio figurina di niente incluso. Sennò come si impara, se non sbagliando?
Immagine: Kitchens