I gourmet si dividono in 2 categorie: quelli che mangiano il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi e quelli che leggono resoconti di chi ha mangiato il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi ingozzandosi di cibo spazzatura sul divano. Io appartengo alla seconda. Ma così come “le persone di gusto sanno vestirsi bene anche comprando al mercato” — ©Giorgio Armani — gli scaffali dei supermercati sono ricolmi di delizie sottovalutate, autentiche nella loro sofisticazione alimentare. “Comprato e Mangiato” proverà a dimostrare che sono Troppo Buone per Essere Finte.
Dopo avervi magnificato oscure caramelle mou bavaresi e discutibili paelle surgelate oggi mi sento come lo stanco DJ che ha passato tutta la serata ad avere fortune altalenanti tra pezzi indie che piacciono solo a lui e canzoni trash e a un certo punto si dice: “E adesso basta” e mette, tipo, Crazy in Love di Beyoncé e tutti tornano a ballare e improvvisamente si riconciliano con i gusti del DJ.
Quindi: Torta Pistocchi! SU LE MANIII!
Per mantenere un clima di sfida e non rendere le cose troppo facili, però, mi impedirò di utilizzare per tutto il testo che segue l’aggettivo “cioccolatosa”.
La Torta Pistocchi è un riempipista perfetto. Due cose infatti nella vita sono certe: 1) mai sarà girata una riduzione cinematografica accettabile di Infinite Jest e 2) la Torta Pistocchi piace a tutti. Per coloro che non la conoscessero: il termine “Torta” in realtà non la descrive bene, se non per la forma. La Torta Pistocchi ha piuttosto la consistenza del Pongo (non dovete spiegarmi perché non si chiama “Il Pongo Pistocchi”, no).
Descriverne il gusto presenta difficoltà inattese. Perché la Torta Pistocchi sa di cioccolato, e basta. Senza tentennamenti. Però fermarsi a questo dato significa non renderle affatto giustizia. Un’approssimazione migliore sarebbe dire che ha il sapore che il cioccolato avrebbe se a tostare le fave di cacao fossero gli angeli (ma non gli stessi addetti a questa linea).
La Torta Pistocchi full size è per 6-8 persone o per chi abbia deciso di darsi la morte tramite ingestione di cioccolato – del resto dopo che l’ha fatto LA NONNA in Mine Vaganti di Ozpetek la pratica ha acquisito una sua legittimità.
Per fortuna esiste anche la monoporzione, che ha più o meno il diametro di una moneta da 2 Euro ma pesa 40 grammi: la Torta Pistocchi ha infatti un peso specifico pari a quello del mercurio. La monodose è abbastanza per sedare anche le più impetuose urgenze di cioccolato. Piuttosto incredibilmente, 40 grammi di Torta Pistocchi hanno solo 130 calorie, che sono all’incirca l’equivalente di una grossa mela, il che mi porta a domandarmi chi mai sceglierebbe una grossa mela quando può avere una Tortina Pistocchi? Una persona di cui diffidare, senza dubbio.
Ingredienti: cioccolato fondente extra 65% (massa di cacao, burro di cacao, zucchero, lecitina di soia, vaniglia naturale) cacao amaro 12%, crema di latte, spezie, cacao amaro in polvere (nella bustina). A Milano da Gaboardi&Pogliardi, qualcosa più di 3 Euro per la Tortina da 40 gr.
[Crediti | Link: Pane Angeli, YouTube, Immagine: Flickr/Cindystarblog]