I gourmet si dividono in 2 categorie: quelli che mangiano il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi e quelli che leggono resoconti di chi ha mangiato il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi ingozzandosi di cibo spazzatura sul divano. Io appartengo alla seconda. Ma così come “le persone di gusto sanno vestirsi bene anche comprando al mercato” — ©Giorgio Armani — gli scaffali dei supermercati sono ricolmi di delizie sottovalutate, autentiche nella loro sofisticazione alimentare.“Comprato e Mangiato” proverà a dimostrare che sono Troppo Buone per Essere Finte.
Ieri sono andata a fare incetta di junk food per l’ormai tradizionale Comprato&Mangiato del giovedì – meglio conosciuto come “il grande pretesto per nutrirmi solo di cioccomerdate, come è da sempre mia ambizione”. Sono arrivata alla cassa con: tortine monoporzione, grissini al formaggio, zenzero candito ricoperto di cioccolato, lingue di gatto e cracker al wasabi. La commessa mi ha gettato un’occhiata perplessa, io ho provato imbarazzo e a malapena ho trattenuto l’impulso di esclamare: NON È COME PENSA! È A SCOPO DI RICERCA! NON UTILIZZO IL CIBO SPAZZATURA COME SUCCEDANEO DEL SESSO!
Ma quando ho compreso che stavo per cascare nel più clamoroso caso di excusatio non petita della storia, ho pagato e taciuto.
Dicevamo: questa settimana la mia scelta ricade sulle Tortine Paradiso Vigoni, delizia prodotta a Pavia. Ora: ce le avete voi nel resto d’Italia le Tortine Paradiso Vigoni? Se no, peggio per voi proverò a descrivere il loro fascino elusivo e discreto.
La leggenda narra (per “la leggenda narra” intendo ovviamente “la scatola della torta narra”) che il Marchese Cusano Visconti abbia commissionato “a un giovane Enrico Vigoni” l’ideazione di un dolce “molto particolare” (non è specificato in che senso). “A questa richiesta che sembrava impossibile” (quale richiesta impossibile?! SCATOLA DELLA TORTA NON RIESCO A SEGUIRTI) il giovane Enrico si dedicò con entusiasmo per produrre infine un dolce “che rispecchiava i desideri del Marchese” (su cui l’oscurità è rimasta fitta). “Ad assaggiarla per prima fu una nobildonna pavese che entusiasta esclamò: che paradiso!”, conclude la scatola della torta.
Da cui il nome, ovviamente. Se la assaggerete anche voi, vi sconsiglio di reagire allo stesso modo, perché la fonazione mentre si mastica la Torta Paradiso Vigoni può essere fatale. La Torta Vigoni, infatti, appartiene a quella categoria di torte sbriciolone che espongono al rischio di soffocamento se si cerca di parlare mentre le si mangia. Quando mangi la Torta Vigoni, mangiare la Torta Vigoni è l’unica cosa che devi fare. Il boccone, piacevolmente limonoso, è soffice sulle prime ma in un istante risucchia tutta la saliva che possiedi e ti constringe ad attingere alle tue riserve.
La Torta Vigoni ricorda la torta che faceva sempre la mia nonna, e che assomiglia probabilmente a quella che faceva anche la vostra: una torta buona, un po’ asciutta, da mangiare a merenda con un bicchiere di latte. Confortante. Un po’ soffocante. Proprio come l’amore della nonna.
Le miniporzioni (6 per 46 gr) sono un’ottima notizia per chi ha problemi di autodisciplina nel porzionare le torte. Come me. Quando ho una torta a disposizione comincio prendendone una fettina, poi una seconda fetta più grande, poi mi sento troppo in colpa per prenderne un’altra fetta (tutti sanno che TRE FETTE sono troppa torta) e quindi divento creativa, ne taglio un quadrotto, poi un triangolino, poi mangio le briciole appiccicandole alle dita. Quindi grazie alla monoporzione.
Ingredienti: zucchero, burro, uova, fecola di patate, farina di frumento, fibra di limone. Agente lievitante: carbonato acido di sodio, aroma naturale. Al super 4,30 Euro per 6 monoporzioni.
Gli altri Comprato e Mangiato:
Patatine Darling Spuds
Philadelphia fresco e goloso
Canestrelli Grondona
Tyrrel’s Veg Crisp
Caramelle Mou Kuhbonbon
Häagen Dazs Macadamia Nut Brittle
CioccoeRiso Scotti
Fish&Crock Findus
Carciofi in Olio di Oliva I Tesori Pam & Panorama
Crema Novi
Lemonsoda.