Eccola, la radice più apprezzata di tutte: polpa di un giallo brillante, fibrosa e coriacea, conferisce un sapore simile al limone e soprattutto un bel retrogusto piccantino che si riconosce tra mille. Avete capito, vero? Parleremo di come usare lo zenzero: vi spieghiamo come si usa e gli impieghi di questa radice che piace tanto a moltissimi.
Originaria dell’Estremo Oriente, lo zenzero è usata da centinaia di anni sia in cucina che in medicina e nella preparazione di distillati e bevande. Questa radice ha inoltre moltissime proprietà benefiche, e ne citiamo alcune:
- antipiretico e antinfiammatorio;
- antinausea e antiematica;
- un concentrato di vitamine;
- un efficace digestivo;
- si dice, in Oriente, che sia addirittura afrodisiaco (e qui, potreste darmi voi testimonianza se sia vero o no)
Insomma, lo zenzero è un ingrediente estremamente versatile che si usa in moltissime forme e sono qui apposta ad ispirarvi elencandole.
Polpa grattugiata per dolci, stufati e marinature
Una volta eliminata la buccia, che puoi facilmente rimuovere con un pela verdure o il lato più sottile di un cucchiaino, puoi grattugiare la polpa dello zenzero. E come si usa la polpa grattugiata dello zenzero in cucina?
- Nella pasta frolla o in un impasto di dolci;
- in uno stufato;
- per marinature sia di carni che di verdure;
- da unire alla vostra crema di bellezza quotidiana nel momento in cui la stendete sul viso
- da provare nel miele
In bibite, cocktail e tisane a fette
Purtroppo, così com’è, lo zenzero non è adatto per essere mangiato ma fa comunque la sua figura in diverse occasioni. Possiamo usare lo zenzero a fette in questi modi:
- masticatene un pezzetto se cominciate ad avere nausea, dovrebbe alleviarla;
- ponetene alcune fette in acqua o bibite, o alcolici: celebre il Moscow Mule a base tra l’altro di Ginger Beer, ad esempio, o anche solo in acqua fredda insieme a del cetriolo, o ancora in una tisana ben calda.
- da provare assolutamente le fette (o i cubetti) di zenzero candito, con una sapiente miscela d’acqua e zucchero e tanta pazienza;
- marinato, come quello che accompagna sushi e sashimi: qui, oltre ad acqua e zucchero, c’è dell’aceto
- in centrifugati ed estrattori, magari con mela, arance, lime, carote…
In polvere nei biscotti, torte, tè e panna cotta
In commercio si trova facilmente lo zenzero in polvere insieme a tutte le altre spezie, che possiamo usare in diversi modi. Inutile dirlo: è molto meno intenso rispetto alla polpa fresca, tuttavia contribuisce piacevolmente in alcune preparazioni. Sappiate che, come il cacao, non si scioglie nei liquidi ma va lavorato con una componente grassa in modo tale che ne veicoli l’aromaticità.
- biscotti allo zenzero: un trionfo speziato che ti catapulta subito nei Paesi del Nord;
- da unire al vostro tè verde, nel colino apposito, per avere una nota profumata e saporita in più;
- provatelo nella panna cotta;
- unitene un pizzico allo zucchero a velo, per spolverizzare la superficie di una bella torta di carote!
Credo sia tutto, ma se avete altri suggerimenti sugli usi dello zenzero o vi accorgete che mi è sfuggito qualcosa, scrivetemi e leggerò volentieri. Vi lascio con una chicca. Come mai da “zenzero” si passa a “ginger” in inglese? Perché anticamente questa pianta era chiamata anche e soprattutto “gengiovo”.