Come sostituire la carta forno

Scopriamo 5 modi per sostituire la carta forno se l’avete finita o se cercate soluzioni alternative: burro e farina, olio, alluminio, silicone o… niente.

Come sostituire la carta forno

La carta forno ci ha cambiato la vita e ha risolto anche il problema di cucinare con pochi grassi, basta infilarne un foglio tra lo stampo e gli alimenti e via in forno. Crostate, ciambelloni, pizze, torte rustiche, ma anche arrosti o contorni: ma quanto è comodo buttare via tutto e non avere teglie unte o – peggio! – con residui di cibo incrostato che, lavastoviglie o no, devi stare lì a strofinare per ore.

Tutto bellissimo ma se la carta forno rimpiazza tegami antiaderenti e condimenti, cosa sostituisce la carta forno se, malauguratamente, ci siamo dimenticati di ricomprarla dopo l’ultima pizza o l’ultima mascherina fatta in casa?

Alternative ce ne sono almeno 5 e sicuramente alcune le avete già adottate prima di diventare carta forno-dipendenti. Dal buon vecchio foglio di carta alluminio al silicone, sempre più usato in cucina e in pasticceria, dal burro e farina all’olio, fino a non mettere niente se non è necessario.

Andiamo più nel dettaglio e vediamo quindi come sostituire la carta forno se avete trovato il supermercato chiuso.

Alluminio

alluminio

Per tutti coloro che non hanno ceduto al fascino della carta forno, perché ritengono che il foglio di carta stagnola sia un metodo sempre valido per la cottura in forno, questo paragrafo è superfluo. Dalle cotture al cartoccio alla base su cui cuocere pizze o biscotti, la carta argentata è sicuramente la preferita dalle nostre mamme e nonne però, ci spiace dirlo, è passata un po’ di moda. Non solo per questioni “anagrafiche” ma anche perché, rispetto alla carta forno, la carta alluminio non è proprio consigliata ad alte temperature. Ma per una cottura d’emergenza ci sta.

Burro e farina

Altro classicone che sicuramente adottate già per torte, crostate, ciambelle e tutto ciò che di dolce esce dal vostro forno. Una bella imburrata alla teglia, un po’ di farina e il vostro impasto non si attaccherà allo stampo per nessuna ragione al mondo. Diciamo la verità, spesso mettiamo la carta forno solo perché è molto più pratica e veloce rispetto al rivestimento di burro e farina, non solo per una questione di grassi. Ma se non ce l’abbiamo, non fa male tornare alle vecchie abitudini.

Olio d’oliva o olio di semi

olio

Alternativa al burro e farina è l’olio (di semi o extravergine d’oliva), che mette d’accordo anche i vegani. Così come burro e farina sostituiscono la carta forno nelle preparazione di dolci, usare l’olio è indicato soprattutto per le ricette salate: torte rustiche, pizze, focacce e simili. Ne basterà spennellare poche gocce sul fondo della teglia per evitare che il cibo si attacchi.

Silicone

I tappetini di silicone ormai fanno parte della dotazione minima di ogni cuoco o pasticciere provetto e, vista la loro grande efficacia, sono sempre più utilizzati. Certo, se li avete in casa molto probabilmente ne fate già uso ma se li usate solo per i biscotti e le crostate, sappiate che possono essere adoperati anche per cuocere cibi salati. Il silicone è un materiale che resiste alle alte temperature, non attacca, è igienico e può essere utilizzato all’infinito.

Gli stampi in silicone risolvono il problema a monte perché non c’è bisogno di aggiungere nulla prima di versare il contenuto.

Niente

Più lapalissiano di così si muore: non avete la carta forno e allora non mettete niente! Certo, il rischio di trovarsi teglie e stampi incrostati è dietro l’angolo ma dipende da quello che andrete a cuocere. Se dovete tostare la frutta secca o dei semi, ad esempio, non c’è bisogno di usare nient’altro: adagiate direttamente mandorle, pistacchi o nocciole nella leccarda del forno e ricordatevi di rigirarle ogni tanto. Non solo, se dovete preparare un branzino al sale o qualsiasi altra portata che preveda una bella manciata di sale grosso o fino, usate lo stesso sale come base e infornate: vi accorgerete di esservi disperati inutilmente.