Il latte condensato è un ingredienti molto sottovalutato, nonché criticato da molti che lo accusano di essere una pasticciata: trattasi, semplicemente, di latte evaporato spesso zuccherato. Tutto qui. Ci sono ricette in cui è protagonista, ma se ne può fare a meno quando non lo abbiamo in casa? Eccovi come sostituirlo.
Qui sotto trovate 5 alternative al latte condensato, che non sono proprio identiche all’ingrediente base ma possono sopperire alla sua mancanza in casi di emergenza. A volte non serve nemmeno rimpiazzarlo… nella key lime pie ad esempio, dove è uno di tre ingredienti fondamentali, può essere omesso: basta coagulare in cottura i tuorli, aggiungere la panna e il lime, e se necessario un po’ di amido di mais per addensare. Ma passiamo alle vere e proprie sostituzioni.
1. Farlo in casa
Chi già ha preparato una volta nella vita il dulce de leche sa molto bene che una cottura lentissima e delicata del latte porta ad una crema densa e concentrata. Dunque, fare in casa il latte condensato è meno complicato di quanto sembra: certo, è un procedimento un po’ lungo ma vale la pena provare per non doverlo più acquistare.
Miscelate latte intero con metà parte di panna fresca e fate sobbollire dolcemente fino a ridurlo della metà. Potete ora aggiungere lo zucchero semolato e un pizzico di sale. Ottenuto il latte condensato home made potrai sostituirlo in uguale dose nella ricetta.
2. Panna fresca e zucchero
Fare in casa il latte condensato è una soddisfazione ma porta via molto tempo. In alternativa potete usare la panna fresca liquida (esatto, quella nel banco frigorifero, da montare) e dello zucchero in proporzione 4:1 (4 parti di panna e 1 di zucchero): unite i due ingredienti e otterrete una panna “heavy” (pesante) da usare al posto del latte condensato. Le dosi? Uguali a quelle previste per il latte condensato.
3. Latte in polvere reidratato
Non tutti tengono in dispensa il latte in polvere, ma si tratta di un ingrediente che serve a conservare e che dura davvero a lungo nel tempo. Se reidratato con lo stesso peso di acqua, può trasformarsi in latte condensato. Per renderlo dolce e vellutato come il latte condensato potete aggiungere zucchero, un pizzico di sale e c’è chi suggerisce anche di frullarlo con una noce di burro morbido.
4. Bevande vegetali e zucchero
Il primo suggerimento (fare in casa il latte condensato) e il secondo (usare la panna) valgono anche nel caso preferiate usare le bevande vegetali – ora in commercio c’è anche il latte condensato senza lattosio, ma si può avere un’esigenza vegana. La bevanda vegetale più adatta da cuocere e condensare è il “latte” di mandorla, perché ha già una certa densità ed è meno acquoso di altri. Potete anche variare la bevanda vegetale in base agli altri ingredienti della ricetta. La scelta può essere molto varia: bevanda alla nocciola, all’avena, al cocco, alla noce. In alternativa, usate pure una panna vegetale non salata.
5. Crema di cocco in lattina
Non confondete l’acqua di cocco e il “latte” di cocco con la crema di cocco. Ho già descritto le differenze tra i tre prodotti e a noi serve la crema di cocco ovvero il cocco che sembra panna e che solitamente è venduto in lattina. Se la bevanda vegetale al cocco ha solitamente 1 parte di carne di cocco e 2 di acqua, nella crema ci sono 4 parti di carne di cocco e solo 1 di acqua. In commercio si trova sia zuccherato sia neutro, a voi la scelta correggerlo dopo la cottura lenta per concentrarlo.