Tra poco saremo circondati da zucche: gialle, screziate, oblunghe, di Halloween (ecco, quelle da mangiare non sono il massimo), verdi… e io non vedo l’ora di cucinare la mia varietà preferita (la delica!). Presto saranno protagoniste nelle nostre cucine ma vi anticipo che non dovrete buttare i semi interni. Oggi parliamo di semi di zucca, e di come mangiarli, con tante idee in pieno mood autunnale (mi porto avanti con gioia).
Con guscio o senza guscio
Attenzione perché creano dipendenza! Io amo quelli ancora in guscio e naturali, perché in questo modo durano di più e sgusciarli uno per uno ha un non so che di catartico. Se non sapete come mangiarli, vi basterà incidere con i denti il margine più spesso del guscio, che è la giuntura: in questo modo si aprirà subito e potrete estrarne il seme commestibile.
Al naturale o salati
In commercio si trovano – anche a basso prezzo – i semi già sgusciati. Potete trovarli sia al naturale che salati. Questi ultimi sono una vera e propria droga, ma assicuro che dopo un paio di manciate vi si cuoceranno le labbra perché davvero molto salati. Quelli al naturale, se assaggiati dopo quelli salati, vi sembreranno insulsi e strani ma in realtà – come tutte le cose naturali – sono molto più buoni!
Come farli in casa: idea riciclo
Tante varietà a nostra disposizione, tante ricette sia dolci che salate… qualche esempio? Perché non fare il nostro budino di zucca, la classica pumpkin pie o le polpette di quinoa e zucca? Sapete bene che la zucca produce tanto scarto tra scorza, filamenti interni e semi. Ebbene, è tutto riciclabile ma noi ci concentreremo sui semi: non buttateli via!
Come fare: forno, padella o microonde
Una volta pulita la zucca, separate per bene i semi – chiusi nel guscio – dai filamenti e dai residui di polpa e lasciateli asciugare su carta assorbente e senza sovrapporli per una mezza giornata. Ora potete tostarli:
- in forno potete distribuirli su una leccarda foderata con carta da forno e cuocerli a 150°C per un’oretta scarsa, rigirandoli di tanto in tanto;
- in padella non dovrete fare altro che arroventarla per bene, porre all’interno i semi di zucca e – dopo una tostatura brevissima ma a fuoco alto – abbassare al fiamma e proseguire per un’oretta. Rigirateli anche in questo caso, ogni tanto;
- se avete il microonde, val la pena provare anche questo metodo. Poneteli sull’apposito vassoio da cottura, irrorateli con pochissimo olio e cuoceteli alla massima potenza per 8-10 minuti.
In cucina
Che abbiate o no tostato da voi i semi o che li abbiate acquistati, di idee su come usarli in cucina ne potrete trovare davvero moltissime. Essendo neutri, si adattano – in base ai gusti – anche sulle torte dolci come la già citata pumpkin pie.
Sul pane
Fare in casa il pane è una vera impresa, ma è sempre un peccato non impreziosire la superficie con qualche semino oleoso. Ecco, i semi di zucca sul pane fresco sono sempre un ottimo invito ad assaggiarlo!
Su muffin e plumcake
Un tocco di croccantezza, su muffin – magari salati come questi al tonno – e plumcake può essere dato con frutta secca, cioccolato fuso come glassa, e con i semi di zucca. Esteticamente conferiscono un aspetto rustico, ma al contempo da bakery, e in ogni caso attirano subito l’attenzione.
In un’insalata
L’insalatona non dovrebbe mai essere sbilanciata o noiosa. E basta davvero poco eh, mica ricette assurde: un uovo sodo, avocado, una fettina di pollo alla griglia, dei pomodori anche secchi, feta o mozzarella. Qualunque cosa scegliate, l’aggiunta di una manciata di semi di zucca al naturale vi stupirà!
Sulla vellutata
Se avete in programma di fare una vellutata o una crema (la crema è senza panna, la vellutata ha aggiunta di panna) di zucca, ricordatevi di servirla in modo carino per non richiamare atmosfere da ospedale: basteranno un goccio di panna acida, e dei semi di zucca in superficie! Se volete, anche del bacon croccante sbriciolato.
Ogni anno – da brava odiatrice professionale di caldo e luce fino a tardi – aspetto con trepidazione il freddo e il buio. Le foglie che cadono. Il cielo nuvoloso. Le castagne (mi vien da piangere, per me sono veleno, ma mi appaga guardarle). E la zucca nella mia cucina non manca mai. Se non avete voglia di cucinarla, potete berla: da Starbucks si punta sempre di più su questa bellezza arancione!