In un periodo come questo, in cui risparmiare acqua e riciclare acqua in casa diventano una priorità, non farà male leggere un elenco di soluzioni magare ovvie ai più. Potete riciclare, per diverse soluzioni:
- l’acqua di cottura del riso e della pasta;
- l’acqua di sciacquatura del riso;
- l’acqua di cottura di polpo;
- l’acqua di cottura di verdure e ortaggi;
- l’acqua di cottura delle patate;
- l’acqua di conservazione della mozzarella.
Ciò premesso, cosa ce ne possiamo fare di questa acqua di cottura messa da parte? Le soluzioni che ci vengono in mente per riutilizzarla in cucina sono 8, a voi la scelta:
Per lavare i piatti o scrostare leccarde
In questo caso sarà utile l’acqua di cottura della pasta o del riso, ricca di amido rilasciato dai cereali: ammorbidirà incrostazioni, soprattutto se usata ancora tiepida, e aiuterà a sgrassare le stoviglie.
Per impastare torte, panificati, biscotti anche salati
Quanti dolci chiedono una percentuale di amido per risultare più soffici… ebbene, possiamo usare il latticello oppure l’acqua ricca di amidi che cottura di pasta e riso ci regala. Attenzione però a non salare ulteriormente il lievitato, se avevate salato l’acqua per cuocere gli spaghetti. Potete sfruttare l’acqua di conservazione della mozzarella per impastare dei frollini salati, ottimi per un happy hour casalingo.
Per cuocere a vapore altri alimenti
Sfruttate l’acqua di ammollo dei legumi (se lasciata in purezza) per cuocere a vapore altri ingredienti, come verdure o pesce. Eccovi la ricetta delle nostre melanzane a vapore e dei mantou a vapore.
Per lasciare in ammollo legumi
L’acqua in cui avete lessato patate o verdure può essere usata a freddo per lasciare in ammollo i legumi. Un segreto? Aggiungete all’acqua dell’ammollo un po’ di bicarbonato – che ammorbidirà la buccia dei legumi in cottura – e dell’alga kombu – che renderà i legumi più digeribili.
Per cuocere le uova
L’acqua di cottura di ortaggi, pasta o lessature può essere impiegata per cuocere le uova. Riciclare invece l’acqua in cui avete cotto le uova non è consigliabile per cucinare o pulire… spesso le uova sono marchiate con inchiostri non commestibili, e più naturali sono e più sono sporche: più sotto suggerisco come non buttare via quest’acqua.
Per vellutate e primi piatti
L’acqua di cottura di pasta, riso, polpo, carni può servire per mantecare e arricchire vellutate, creme e primi piatti in genere. Pensate anche solo a un risotto!
Risottiamo la pasta
Non solo riso e creme, ma anche la pasta: cuocetela direttamente nell’acqua di cottura riciclata dalle preparazioni suggerite e otterrete un primo piatto cremoso e dal sapore intensissimo.
Per il giardinaggio
Parlavamo di acqua di bollitura delle uova, ricordate? L’acqua non adatta a cucinare in quanto contaminata con la sporcizia naturale delle uova. Usatela fresca per annaffiare fiori e piante. Per questo scopo potete sfruttare anche acqua di pasta e riso ma solo se non sono state salate.
Per pelle e capelli
L’amido fa miracoli per pelle e capelli: sfruttate l’acqua di cottura di pasta, patate e riso – non salata – per fare impacchi, pediluvi, maschere per viso e capelli. In questo caso potete aggiungere all’acqua anche scorze riciclate o vaniglia, come anticipato a inizio articolo.