Andrebbe chiamata torta di limetta, ma la conosciamo meglio come Key lime pie: la torta fresca e cremosissima nata nelle Key Island in Florida. Oltre alla base sono solamente tre gli ingredienti imprescindibili – latte condensato, lime, tuorli – ma sarebbe sbagliato sottovalutarli: per fare la Key lime pie perfetta dovete leggere questi 5 errori da non fare. La nostra Key lime pie abbraccia la versione più comune, ed è meravigliosa.
Nelle Isole Keys, questo dolce che ne porta il nome è cosa seria: il 1 luglio 2006 è diventato torta ufficiale dello stato della Florida, come richiesto sia da Camera sia da Senato statali.
1. Trattarla come una cheesecake e non come una pie
Ho già approfondito la differenza tra la New York cheesecake e le cheesecake qualsiasi che ora, sono fatte con qualunque cosa: la Key lime pie è a sua volta diversa da entrambe le tipologie, anche se la maggior parte delle volte si sceglie come base la tipica sbriciolata di biscotti e burro. Come dice il nome stesso, la Key lime pie è una “pie”: come una torta di mele va cotta e servita in uno stampo apposito e senza aperture, non troppo alto, svasato sui bordi e liscio senza scanalature.
2. Non valutare una base di frolla
Come dicevo, la ricetta che va ormai per la maggiore prevede che la base sia costituita da biscotti secchi tipo Digestive (o comunque salini, al malto) miscelati con burro fiso e ricompattati nello stampo. A mio personale gusto è la base perfetta, ma tecnicamente dovrebbe essere presa in considerazione anche la frolla (che non sia troppo dolce o che sia ben bilanciata di sale).
3. Usare lime dalla scorza non edibile…o essere pigri per grattugiarla tutta!
Massima attenzione quando acquistate i lime: leggete l’etichetta e verificate che la buccia sia edibile. Una buccia non edibile (e dichiarata tale), non lo sarà nemmeno dopo accurato lavaggio.
Grattugiare la scorza di un bel po’ di lime è una menata assurda, perché sono piccoli e hanno una superficie meno spessa rispetto ai limoni o altri agrumi. Tuttavia, come per gli altri agrumi, è proprio nella scorza che si concentra tutto l’olio aromatico essenziale. Non usate solo il succo, ma rassegnatevi e abbiate pazienza!
4. Buttare via gli albumi
I tuorli sono fondamentali per la riuscita di questo dolce così particolare, e sarebbe un peccato buttare via gli albumi che avanzerebbero dalla preparazione. Usateli ben montati (potete anche pastorizzarli facendo una meringa italiana) per poi decorare la Key lime pie, al posto della più comune (e banale) panna montata: siffatta, sarebbe una key lime pie in versione Conch tradizionale.
5. Servirla calda o a temperatura ambiente
La Key lime pie è buona, ma credetemi se vi dico che diventa mille volte più buona se fatta con largo anticipo e conservata in frigorifero fino all’ultimo. Preparatela al mattino presto se volete servirla alla sera, o il giorno prima. Più riposa al fresco e meglio è. Da ben fredda andrebbe anche servita, la sua consistenza meravigliosamente grassa passerà decisamente in secondo piano.