Bilancia rotta, con le pile scariche o ancora chiusa in qualche scatolone dall’ultimo trasloco? O quella dannata dieta che vi costringe a pesare tutto, mentre voi volete imparare ad usare posate e contenitori come unità di misura, sporcando meno e non sprecando tempo. Nessun problema: vi spieghiamo come pesare il cibo senza bilancia.
Le nostre mamme e nonne (quelle brave in cucina) devono avere una bilancia incorporata perché preparano tutto “a occhio” e non sbagliano (quasi) mai una ricetta. Oggi però sappiamo bene che la cucina è creatività ma anche precisione, per cui se possiamo usare il pugno per il riso e buttare metà pacco di pasta ipotizzando che siano circa 250 grammi, per ricette in cui bisogna essere più precisi (o se siamo a dieta), avere un peso il più possibile corrispondente a quello effettivo è fondamentale.
Ci vengono incontro gli utensili che tutti abbiamo in casa: cucchiai, cucchiaini, bicchieri, tazzine da caffè. Ecco come pesare il cibo senza bilancia, tenendo conto degli ingredienti più utilizzati: sale, zucchero, farina, olio, burro, con una pratica tabella finale.
Le unità di misura
Se finora avete usato solo il vasetto di yogurt come unità di misura per la famosa torta 7 vasetti (nella versione dolce o salata), è bene che teniate a mente alcuni concetti fondamentali. Pesare senza bilancia è comunque approssimativo ma se considerate sempre che 1 cucchiaino da caffè equivale a circa 5 ml di contenuto liquido e più o meno a 4 gr di ingredienti solidi siete già a buon punto. Il cucchiaio invece corrisponde a circa 10 ml di ingredienti liquidi e 12 gr di ingredienti solidi. Parliamo ovviamente sempre di cucchiai e cucchiaini rasi, perché colmi la quantità arriva anche a raddoppiare. Quando utilizziamo il bicchiere, ci riferiamo al classico bicchiere da 200 ml, mentre la tazzina da caffè corrisponde a circa 60 ml.
Se, invece, volete ricorrere al classico pugno (utile soprattutto per la pasta e per il riso), è bene sapere che una manciata di riso equivale a circa 45 gr, per la pasta corta siamo sui 40 gr, 20 gr per la pastina e 80 gr per gli spaghetti.
La pasta si può pesare anche con il piatto, tenendo presente che un piatto colmo di pasta corta (farfalle, penne, rigatoni) corrisponde a circa 80 gr. Unica raccomandazione: che sia una pasta di qualità, vi avevamo spiegato come sceglierla.
Tabella con tutte le conversioni
Vi ricordo che il bicchiere preso in considerazione va riempito fino all’orlo, che il burro va considerato fuso e la farina va “pesata” dopo averla setacciata (anche in questo caso, il peso dipende dal tipo di farina). Ecco una pratica tabella con indicate tutte le conversioni:
Cucchiaino
farina 8 gr
fecola 8 gr
zucchero 6 gr
zucchero a velo 10 gr
sale 10 gr
latte 5 ml
cacao 7 gr
lievito in polvere 5 gr
olio 5 gr
burro 7 gr
miele 7 gr
Cucchiaio
farina 25 gr (raso 10 gr)
zucchero 20 gr (raso 15 gr)
miele 20 gr
sale fino 20 gr
sale grosso 25 gr
riso o pastina 15 gr
latte 12 ml
olio 10 ml
burro 15 gr
Bicchiere
farina 140 gr
riso 180 gr
zucchero 200 gr
latte 220 ml
olio 220 ml
pasta corta 200 gr
Tazzina da caffè
farina 40 gr
latte 60 ml
riso 60 gr
zucchero 60 gr
sale 60 gr
olio 50 ml