I ristoranti cinesi e quelli giapponesi. L’indiano o il messicano. Il cibo vietnamita e i piatti mediorientali. Gli italiani non disdegnamo la cucina etnica, anzi ci piace proprio.
Falafel o hummus, ramen o cuscus, sushi o ceviche: mangiandoli ci sentiamo poliglotti, viaggiatori un po’ imparati.
Ma c’è un problema: sappiamo come mangiarli?
Come si fa col sushi? Se dovessimo mangiarlo sotto lo sguardo biasimevole di un giapponese come andrebbe a finire? Davanti a un curry indiamo usiamo le mani o le posate? E il ramen si succhia?
Per non sbagliare più c’è un divertente video di Buzz Feed, guardatelo o continuate a leggere, da oggi non avete scuse.
SUSHI
Si parte con l’amato-odiato sushi: prima regola, si mangia con le mani e il boccone va inghiottito in un colpo solo.
Aumm mmpff. Soia e wasabi vanno tenute da parte, e usate altrettanto strenuamente da sole.
E poi, basta pucciare il filetto nella salsa di soia. Lo trovate poco giapponese! Ma ci ha già pensato il vostro Sushi-Man a insaporirlo.
Unica aggiunta da fare un po’ di verde wasabi se gradito. Occhio, soltanto con le bacchette, ma questo è scontato, no?
CURRY
Passiamo al cibo indiano. Giocate pure a freccette con la forchetta infilzandola nel muro: non serve.
Invece tirate su le maniche che qui si mangia con le mani da piatti giganteschi.
Con la mano destra (visto che la sinistra va tenuta pulita per questioni di igiene), si va a pescare il naan (un tipo di pane diffuso in Medio Oriente e in India), per poi condirlo con deliziose palline di riso bianco basmati.
Spingetelo in bocca facendo pressione col pollice. Se non è una delizia porno food questa, ditemi voi quale.
RAMEN
Ricordi di Kiss me Licia e ristorante di Zio Marrabbio che affiorano, insieme a tutti i film di Wong Kar-wai dove i protagonisti mangiano negli scantinati zupponi di tagliatelle cinesi.
In onore della nomea di piatto povero, il ramen va masticato in fretta.
E poi ancora: Sluuuuurp! Il risucchio non solo è consentito, ma auspicato.
Per mangiatori seriali di brodini: fate tutto senza cucchiaio, direttamente dalla ciotola.
Raccomandazione finale: fate sempre i complimenti al chushi, il cuoco ovviamente.
PASTA
Evabbè. Buzzfeed segnala gentilmente che l’insalata è un contorno, va servita dopo, non sopra la pasta.
E ancora: che la pasta non si taglia, ma si fanno giravolte intorno alla forchetta (tollerato l’uso del cucchiaio come aiuto). Niente risucchio qui, siamo compiti Europei ma soprattutto, per il Dio della Pasta, sopra questi dannati vermicelli, spaghetti, bucatini non si mette la qualunque.
La cotoletta va mangiata dopo, il ketchup è un buon intingolo, sì ma per le patatine.
E poi pucciate il cuzzitiello (traduzione dal napoletano: il culetto di pane), nel sugo rimasto.
Vedrete il sole e l’altre stelle.
TACOS
Chiudiamo col capitolo tacos. Di solito, il tacos è una tortilla di mais farcita con pezzetti di carne insaporita.
Ciò significa che non va farcita con qualunque cosa vi capiti a tiro, dall’insalata alle sottilette.
Niente insalata, niente pomodori.
Gustatevi i vostri tacos come diabolico comfort food da sono-appena-diventato-single con tanta carne, tanta cipolla, succo di lime, e salsa. Tanta salsa.
[Crediti | Link: Buzz Feed via Internazionale]