Ho la fortuna di abitare in campagna con un bosco alle spalle, e sono cresciuta quindi a contatto con tante piccole cose della natura affatto scontate. Una di queste, imparata a mie spese, riguarda le fragoline di bosco: so come distinguerle dalla fragola “matta” e come riconoscerle… da lontano possono ingannare, ma dopo aver letto le differenze saprete orientarvi alla perfezione.
Passeggiavo e ho raggiunto un angolo verde del sottobosco, dove c’erano tre ragazzine in bicicletta tutte felici e con tasche e cestello pieni di fragoline. Mi sono avvicinata e mi sono accorta che si trattava tuttavia di fragole matte, che non sono commestibili e che possono anzi far venire un violento mal di pancia con attacchi di dissenteria. Povere ragazzine: sono riuscita a “salvarle” dalla scorta raccolta, ma non da quelle che già si erano mangiate. Solo un paio, per fortuna. Spero leggano questa semplice guida per distinguere a colpo d’occhio fragoline di bosco e fragoline matte, la prossima volta che faranno una scampagnata.
Origine
Le fragoline di bosco (o fragole selvatiche) sono spontanee oppure coltivate: arrivano da Europa e Siberia, si trovano fino a quasi duemila metri di quota e in Italia è possibile trovarle coltivate in alcune regioni tra le quali spicca il Trentino. La fragola matta (Duchesnea indica) ha origini asiatiche, luogo dove è usata per la medicina: è stata importata qui dall’Orto botanico di Torino nel corso dell’Ottocento, come curiosità botanica espositiva.
Come sono “appese” allo stelo
Una delle prima cose da osservare, e fattore che già potrebbe orientarvi, è come sono appese allo stelo. La fragolina di bosco pesa sullo stelo ed è quindi ricurva verso il terreno, mentre la fragola matta rimane dritta sullo stelo come fosse un fiore.
La superficie
Se siete incerti, osservate bene la superficie rossa delle due fragole: la fragolina di bosco – come la fragola classica – è costellata di semini che variano dal giallo al rosa/rosso; la fragola matta invece non ha semini bensì piccolissime protuberanze rosse anch’esse. Le vedete bene in foto.
I fiori
Sia le fragoline sia le fragole matte crescono nel sottobosco o nei luoghi umidi e ombreggiati, freschi, e se ne trovano in quantità. Spesso sono scomode da raggiungere, e non sempre è facile avvicinarsi più di tanto per trovare certezze… in questo caso, cercate i fiori: anche da lontano potrete capire se sono bianchi (e quindi, fortunelli, avete trovato fragoline di bosco) o se sono gialli (ahimé, passate oltre perché sono fragole matte).
Odore
Un’altra prova del nove è rompere a metà una fragolina di bosco e una fragola matta: la prima sprigiona un profumo simile alla fragola cui siamo abituati (anche se molto delicato, è comunque presente), la seconda non ha alcun odore e all’interno è acquosa come una bacca.
Dimensioni
Non è facile prendere questo punto come riferimento, se non avete due tipologie di frutto da confrontare per capire quale dei due sia quello commestibile… però regolatevi così: la fragolina di bosco è piccina – in genere non supera le dimensioni che vedete in foto – la fragola matta invece può essere anche sensibilmente più grossa.
Impatto sulla salute
Questa differenza è semplicissima, ma è solo teorica: le fragoline di bosco sono commestibili e deliziose, potete mangiarne in purezza quante ne volete o farci un dolce. Le fragole matte invece non sono commestibili: non sono “velenose” al punto di rischiare la vita, ma se mangiate in abbondanza portano a brutti problemi gastrointestinali.