Le lenticchie sono un legume che in tanti mangiano solo durante il periodo natalizio, puntando esclusivamente sulla proverbiale simbologia di prosperità e buon auspicio. Invece è bene sapere come cucinarle perché le lenticchie, un tempo conosciute come “carne dei poveri”, contengono proteine, fibre e sali minerali preziosi per il benessere di tutto l’organismo. Potassio, ferro, fosforo, acido folico, zinco, rame, magnesio, acido pantotenico, tiamina, niacina e vitamine del gruppo B sono solo alcuni degli elementi preziosi di questo che è considerato il legume più antico coltivato dall’uomo, essendone state trovate tracce già nel 7000 a.C. È nell’Antica Roma però che è nata l’usanza di regalare lenticchie a Capodanno per augurare fortuna e ricchezza.
Eppure, al di là delle simbologie e delle tradizioni, le lenticchie rappresentano un alimento davvero prezioso che non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione, anche perché possono essere consumate da sole, con la pasta, con il riso o come secondo, magari trasformati in hamburger vegetali.
Vediamo, quindi, come cucinare le lenticchie partendo dalla scelta tra legumi secchi o in scatola fino alle diverse modalità di cottura, per dare un senso ai nostri prossimi veglioni casalinghi.
La scelta delle lenticchie (secche o in scatola?)
Posto che le lenticchie vanno consumate previa cottura, bisogna decidere se acquistarle secche o in scatola, già precotte. Le lenticchie non si trovano fresche ma di secche se ne trovano una quantità infinita di varietà solo in Italia. Dalla lenticchia di Castelluccio di Norcia a quella di Colfiorito, dalla lenticchia di Ustica a quella di Altamura, dovete solo scegliere quella che più vi piace o quella che maggiormente si adatta alla vostra ricetta.
L’ammollo
Se avete acquistato le lenticchie secche, dovete innanzitutto scartare eventuali sassolini o altre impurità che potrebbero essere presenti e sciacquare accuratamente i legumi. Prima di cuocerle, è consigliato tenerle in ammollo alcune ore o anche tutta la notte. Questa operazione vi consente di dimezzare i tempi di cottura ma non è necessaria in caso di lenticchie decorticate o con la buccia molto sottile o per varietà molto piccole. Dopo l’ammollo, eliminate l’acqua e sciacquate nuovamente le lenticchie.
Lesse
E passiamo alla cottura, facendo attenzione ad alcune regole valide indipendentemente dalla modalità scelta. Innanzitutto, per cuocere le lenticchie bisogna partire sempre da acqua fredda e far arrivare a bollore molto dolcemente. In questo modo la cottura sarà uniforme e i legumi non si svuoteranno né rimarranno duri. I tempi di cottura dipendono dalla grandezza dei semi e dall’eventuale ammollo ma è importante che le lenticchie cuociano lentamente e a fiamma bassa. Inoltre, ricordate che tutti i legumi vanno salati solo a fine cottura, altrimenti si sfaldano e la buccia rimane dura. La pentola ideale per la cottura delle lenticchie è in terracotta o in acciaio, meglio evitare le pentole in alluminio che rischiano di farle annerire.
In padella
Dopo aver messo le lenticchie in ammollo (o, nel caso di lenticchie in scatola, dopo averle sciacquate dal loro liquido di governo), potete cuocerle in umido direttamente in padella in un soffritto di cipolla, sedano e carota. Aggiungete continuamente acqua facendola assorbire lentamente dalle lenticchie. A cottura ultimata, potete aggiungere del pomodoro o soltanto un filo d’olio d’oliva e servire come contorno.
Al vapore
Le lenticchie possono essere cucinate anche al vapore, una modalità di cottura che vi consente di mantenerle inalterate anche nell’aspetto. Dopo averle lavate per eliminare tutte le impurità, adagiatele nella vaporiera con gli aromi che preferite e fatele cuocere per 25/30 minuti. Per tutti i legumi i tempi di cottura sono sempre indicativi, l’unico modo per sapere quando sono cotti è assaggiare di tanto in tanto.
Nella pentola a pressione
Se non avete molto tempo, potete cucinare le lenticchie anche nella pentola a pressione. In questo caso, potete evitare la parte dell’ammollo. Inserite le lenticchie nella pentola a pressione insieme agli aromi previsti dalla ricetta e coprite con acqua fredda. Richiudete la pentola con il suo coperchio e al primo sibilo continuate la cottura per circa 15-20 minuti. Terminato il tempo, fate fuoriuscire il vapore dalla valvola, aprite il coperchio, salate e procedete con la vostra ricetta.
Al microonde
Anche la cottura a microonde vi consente di risparmiare tempo senza rinunciare al gusto. Dopo aver ammollato le lenticchie, versatele in un contenitore adatto al microonde e ricopritele con acqua fredda. Coprite con un apposito coperchio o con la pellicola e fate cuocere a 500w per 20 minuti circa. Avrete delle lenticchie cotte da poter utilizzare per qualsiasi ricetta.