Oggi siamo in mood autunnale e vi spiegheremo come cucinare la zucca, consigli e metodi per tirare sempre fuori il meglio da questo versatilissimo ortaggio tipico della stagione fredda. Siamo abituati a gustare la zucca nei tortelli, nelle vellutate, nei dolci, ma nelle prossime righe partiremo non da ricette bensì dalle basi per cuocerla.
Ogni varietà di zucca ha una propria consistenza, e solitamente tra le più apprezzate c’è la Delica che è compatta e dolce… ma le possibilità sono molte e vi consiglieremo i metodi di cottura migliori in base alla zucca che avete. Insomma a voi la scelta, ma le prossime righe possono farvi orientare meglio:
- scegliete la Mantovana e la Delica se dovete mangiare la zucca in purezza e in qualunque modo, è dolce, corposa come una patata e sa di nocciola;
- la Spaghetti è da cuocere al vapore per arricchire poi insalate o contorni – è quella la cui polpa, una volta cotta, è resa “spaghetto”;
- scegliete la Lunga di Napoli (acquosa e dal sapore non dolce ma “muschiato”) per le zuppe;
- la Provenzale non è il massimo di sapore ma ha una consistenza adatta per le creme;
- la zucca Violina è dolcissima e perfetta per la cottura in forno;
- la Piozzo è perfetta stufata anche insieme ad altri ingredienti (un esempio? Il risotto)
Al vapore
Se vi piace la zucca ma non vi piace la zucca al vapore, molto probabilmente è perché avete sempre cotto con questo metodo la tipologia sbagliata di zucca. Una zucca acquosa e filamentosa, già poco saporita, al vapore effettivamente è ostica da mangiare volentieri. Ma una zucca adatta ribalta la situazione: al vapore, fredda o a temperatura ambiente, con spezia, erbe aromatiche e un velo di panna acida o yogurt…
Al forno
La zucca al forno può essere un contorno spettacolare, per accompagnare formaggi, pesce e anche per sostituire le classiche patate in un arrosto. Potete cuocerla con tutta la scorza oppure a pezzettoni, in purezza oppure ben condita con grassi (burro, olio) e aromi (spezie, erbe), da sola o con altri ingredienti (carote, barbabietole, sedano rapa – giusto per darvi un’idea per delle verdure autunnali arrosto).
Stufata
Per zucca stufata intendiamo una zucca cotta in padella, a lungo e ben condita: per uno spezzatino, per essere aggiunta poi nel risotto, per trasformarsi in crema, per insaporirla al massimo con aglio, cipolle, cannella e renderla perfetta accanto ad un semplice riso basmati o cous cous.
Essiccata
Anche la zucca può essere sgranocchiata essiccata, al pari di zucchine, carote e patate. basterà scegliere la tipologia perfetta (in questo caso, la Violina), affettarla – con o senza scorza, a voi la scelta – con una mandolina impostata con spessore al minimo, e lasciarla in forno a bassa temperatura fino alla croccantezza desiderata. Ideale per happy hour casalinghi, aperitivi, snack.
Crema e purè di zucca
Una crema di zucca bella calda è l’ideale per le sere fredde di autunno e inverno: cuocetela con uno dei metodi sopra elencati tra vapore, stufata e al forno, per poi frullarla e passarla di nuovo in pentola con poco brodo e gli aromi che volete… crema fatta, da trasformare in vellutata sostituendo il brodo con latte o panna (questa chicca è una regola generale in cucina: crema quando non ha parti grasse ma brodo, vellutata quando c’è panna o simili). Mantecando invece una zucca cotta e scondita con burro e noce moscata, otterrete un meraviglioso purè alternativo.
Purea (per dolci e salati)
la purea di zucca è semplicemente zucca cotta appena e frullata (e vale anche per altri ortaggi tra frutta e verdura): serve come base per molte pietanze, dai risotti alle creme dolci, dalle farciture per arrotolati di carne agli impasti per dessert – muffin, torte, pumpkin pie…