Come conservare le castagne: 7 metodi e soluzioni

Come conservare le castagne in frigorifero e nel congelatore o attraverso metodi alternativi: che siano cotte o crude, allunghiamo la vita del frutto autunnale, da due mesi a un anno.

Come conservare le castagne: 7 metodi e soluzioni

Le castagne sono frutti meravigliosi: nascono nei boschi dove luce filtrata e umidità regnano sovrane, e sono custodite da una corazza pungente che le protegge e le rende ancora più ambite. Proprio per questo, e per la loro versatilità in cucina, vien male al pensiero di doverle mangiare in fretta e furia, nel tempo che basta a finire ottobre. Come conservarle, dunque?

Che vi servano crude – ingrediente principe delle vostre ricette invernali – o cotte da centellinare fino a primavera come snack salubre e nutriente, abbiamo 7 metodi per conservare le castagne.

In congelatore, crude

Castagne

Prima di conservare le castagne a crudo è necessario verificare che le castagne siano tutte buone e intatte. Un metodo antico indica di lasciare le castagne in ammollo per diversi giorni e cambiando l’acqua ogni giorno: quelle che emergono, rimanendo a galla, son da scartare. A questo punto, avete due opzioni: conservarle crude in congelatore, o conservarle crude in frigorifero.

Uno dei metodi più semplici per conservare le castagne è senza dubbio il congelatore: questa opzione, infatti, consente di conservare le castagne molto a lungo, anche per 12 mesi. Il procedimento è estremamente facile: asciugatele e incidetele con un coltellino. A questo punto, chiudetele ermeticamente in un sacchetto apposito da freezer, oppure in un contenitore con valvola sotto vuoto.

In frigorifero, crude

castagne crude

Se invece mettete in conto di consumare le vostre castagne nei prossimi 2 mesi, il frigorifero basterà: riponete le castagne crude in un sacchetto alimentare, oppure in uno di juta. Chiudete bene e riponetele in frigorifero nei cassetti delle verdure, ad una temperatura che non superi i 3°C.

Al freddo, cotte e intere

Castagne

Che abbiate deciso di lessarle o di arrostirle per ottenere le caldarroste, anche le castagne cotte possono essere conservate sia in congelatore (e, qui, resisterebbero 6 mesi) che in frigorifero (per una conservazione di 1 mese). Solo, alcune accortezze:

  • se le avete lessate, lasciatele asciugare perfettamente per poi riporle in un contenitore ermetico e poi in frigorifero, oppure in un sacchetto gelo, e poi in congelatore;
  • se invece sono arrostite, eliminate la buccia e procedete come al punto precedente

Al freddo, cotte intere o schiacciate

castagne cotte

Una volta cotte, potete sbucciarle e frullarle o schiacciarle con uno schiaccia-patate. In questo caso, trasferire la polpa in un sacchetto ermetico e congelatelo facendo uscire tutta l’aria.

Essiccatele

risotto castagne

Non tutti considerano l’essiccazione per le castagne, eppure è un metodo validissimo. L’essiccazione può essere effettuata tramite l’apposito elettrodomestico, oppure tramite il forno. In entrambi i casi, procedete così:

  • lessate le castagne (opzionale, ma consigliato);
  • sbucciatele;
  • fatele asciugare;
  • tagliatele a metà (opzionale, ma consigliato);
  • essiccatele in forno a 180°C per non meno di 2 ore;
  • essiccatele nell’essiccatore a 60°C per non meno di 5-6 ore.

Riponetele nella sabbia

castagne

Proprio così: le castagne si conservano bene nella sabbia, perché sempre fresca, umida e al riparo dai raggi solari. Ponete le castagne in una vaschetta, copritele di sabbia e procedete così alternando gli strati. L’ultimo, ovviamente, deve essere uno strato di sabbia. Potete lasciarle a temperatura ambiente, fino a 2 mesi.

Trasformatele in conserva

Castagne

Lo so, lo so, ho fatto la furba ma non ho resistito. La crema di castagne (o di marroni, che son diversi) per me è come la nutella per il 90% della altre persone golose: non resisto. In fondo è attinente al tema, dato si tratta pur sempre di un metodo di conservazione. Fare la crema di castagne è facilissimo:

  • fate bollire 2 kg di castagne, con buccia;
  • ricavatene la polpa e schiacciatela col passa verdure o con lo schiaccia patate;
  • portate a bollore 600 g di acqua con 500-600 g di zucchero (e, se volete, i semini di 1 bacca di vaniglia);
  • aggiungete le castagne schiacciate e fate cuocere a fuoco basso per un’ora, mescolando quasi costantemente;
  • travasate nei vasetti, per una chiusura sotto vuoto.

Tra castagnaccio, Mont blanc e crema di castagne io potrei morire felice. Gonfissima, ma felice.