Gli asparagi sono un ortaggio primaverile delizioso e versatile, ma mantenerli freschi e turgidi non è né semplice né scontato: vi spieghiamo noi come conservarli al meglio, elencandovi tutti i metodi più efficaci. Partire da asparagi di qualità è già una buona partenza per avere i risultati migliori: assicuratevi che le punte siano integre e compatte, che il gambo non sia avvizzito e che non siano flosci, che siano coltivati in Italia e il più vicino possibile a dove siete.
A prescindere dal metodo di conservazione che sceglierete, sciacquare per bene gli asparagi e asciugarli bene con un telo o della carta assorbente è tassativo. Potete poi decidere se recidere la parte finale e coriacea del gambo (tenendola per un brodo, oppure un decotto) oppure lasciarli interi e tagliarli in un secondo momento appena prima di cuocerli. Ecco tutti i consigli su come conservare gli asparagi al meglio.
In frigorifero
La scelta più comoda e rapida è sicuramente conservare gli asparagi in frigorifero. Da crudo, questo ortaggio può resistere anche a lungo e ci sono diversi metodi da provare: il primo è sicuramente disporre gli asparagi ben puliti e asciutti in un contenitore ermetico, da posizionare nel cassetto dedicato a frutta e verdura. Ci sono alternative.
In acqua
Ci sono scuole di pensieri che non approvano del tutto questo metodo, ma varia davvero da ortaggio e ortaggio: se conservare in acqua un avocado non funziona ed è persino rischioso, tale soluzione funziona invece per carote e asparagi. Basterà versate due dita di acqua fresca in un vasetto piuttosto alto (riciclate quelli delle confetture o delle conserve) e infilare gli asparagi al suo interno in modo da immergere le estremità del gambo. In questo modo, gli asparagi resteranno turgidi e freschi più a lungo.
Nella carta umida
In questo caso non parliamo di acqua ma comunque di abbondante umidità: inumidite per bene un paio di fogli di carta assorbente e avvolgete la parte finale degli asparagi (la fine del gambo). Una volta ottenuto il fagotto, potete lasciarlo così nel cassetto del frigorifero oppure infilarlo in un sacchetto alimentare, lasciandolo aperto.
Sotto vuoto
La conservazione sotto vuoto è efficace per la maggior parte di frutta e verdura: la shelf life degli ortaggi, in questo modo, raddoppia. Ci sono sacchetti appositi per essere sottoposti al vacuum e sigillati a caldo tramite una pressa, e altri dotati di valvola e riutilizzabili. Questi ultimi non sono adatti alla cottura sotto vuoto, mentre i primi lo sono.
Cottura parziale a bassa temperatura
Una volta messi sottovuoto in un sacchetto alimentare sigillato e adatto alla cottura, gli asparagi possono essere cotti a bassa temperatura (84°C per 20 minuti circa). L’ideale sarebbe cuocerli solo parzialmente (10 minuti), e conservarli sotto vuoto in questa maniera. Che siano sotto vuoto crudi o cotti, gli asparagi possono essere conservati sia in frigorifero sia in congelatore.
In congelatore
Da freschi o appena cotti (perché sbollentati o perché cotti a bassa temperatura), potete certamente congelare gli asparagi. Usate o un contenitore ermetico, o i sacchetti alimentari per il congelatore. Ovviamente, come indicato nel paragrafo precedente, sono perfettamente adatti anche i sacchetti sotto vuoto.
In salamoia
Un’altra opzione per conservare gli asparagi, anche se meno comune, è metterli sott’olio o in salamoia. Nel primo caso dovete sbollentare gli asparagi, scolarli al dente e raffreddarli immediatamente, asciugarli e immergerli verticalmente nell’olio extravergine di oliva. Nel secondo caso dovete preparare una salamoia di aceto di mele (o di vino bianco), sale, acqua e zucchero, portarla a bollore, immergere gli asparagi per 5 minuti e versare tutto in un vasetto mantenendo la verdura in verticale.
Potete aggiungere spezie o erbe aromatiche per entrambe le ricette. Che siano sott’olio o in salamoia, è necessario usare vasetti perfettamente sterilizzati e poi chiusi ottenendo il sotto vuoto.