Il basilico è una delle piante aromatiche che il mondo preferisce, e qui da noi – così come in tutto il Mediterraneo e nella cucina orientale Thai – è una vera e propria ricchezza. Le sue foglie lucide e quasi carnose, il profumo inconfondibile, l’aroma che migliora qualunque pietanza… ma sapete come coltivare il basilico in casa? Eccovi tutto ciò che serve sapere sull’argomento, una piccola guida riassuntiva.
Esistono oltre centocinquanta varietà di basilico (qui in Italia tra i più apprezzati c’è senza dubbio quello di Pra ligure) e varia dal dolce al piccante, dal verde acceso al violaceo – pensate, oggi ne esiste anche una tipologia particolare coltivata sotto il mare! Questa pianta annuale (ovvero, vive una sola stagione) ha nel nome un’etimologia antica e importante: basilikòn in greco significa infatti “regale/re”, ed è stato probabilmente Alessandro Magno a portarlo nella Magna Grecia da India e Asia.
Quando e dove piantare il basilico
Il basilico è una pianta che ha bisogno di caldo e sole, sia al momento della semina sia al momento del raccolto, motivo per cui i periodi ideali per iniziare a coltivarlo sono appena prima della primavera oppure a primavera inoltrata. Avendo bisogno di 6-8 ore al giorno di sole diretto, che sia in vaso o a terra il basilico deve essere posizionato in un angolo di dimora particolarmente illuminato. Se iniziate in vaso con l’intenzione di travasarlo a terra, potete seminare in tardissimo inverno e trasferire la piantina all’esterno con l’inizio della primavera.
Come coltivare il basilico
Il basilico cresce rigoglioso, ma se a monte sono rispettate alcune semplicissime regole. Ecco le principali:
- optate per un terreno organico ricco;
- arricchite il terreno con del compost, se potete, o prendete del terriccio già misto a compost;
- aggiungete anche torba/ gusci di riso/ perlite/ fibra di cocco per il drenaggio;
- ricordatevi la questione della luce solare diretta per 6-8 ore al giorno;
- piantate i semi distanziandoli di circa 30 cm e in file ordinate
Ci sono molti che consigliano, come compost o mineralizzanti per il terreno, i gusci d’uovo fatti bollire e ridotti in polvere oppure i fondi di caffè.
Come potare il basilico
Un consiglio generale per le piante aromatiche (la menta, ad esempio) è di non toccarle fino a che raggiungono i 15 cm: nel momento in cui superano tale altezza o compaiono i fiorellini, allora è consigliabile potarle. Cosa si intende potare, per piantine nate da poco? Si intende rimuovere i fiori recidendoli appena sotto il bocciolo. Questa regola è utile per mantenere gli steli umidi e morbidi… dato che con le fioriture tendono invece a diventare legnosi, rendendo il basilico amaro.
Come raccogliere il basilico
Un modo per raccogliere il basilico in maniera sbagliata è strappare le foglie: tagliatele, nel punto in cui lo stelo principale (su cui sono attaccate le foglie) incontra quelli laterali. Un altro suggerimento da non sottovalutare è quando raccogliere il basilico: al mattino è il momento migliore, perché ha un sapore più intenso.
Come conservarlo
Sono molti i modi per conservare il basilico, con metodi che prevedono tecniche dal congelamento al sott’olio, dal sotto sale all’essiccato. In questo articolo dedicato alla conservazione del basilico troverete molte idee e suggerimenti.