Partiamo con un chiarimento, l’espressione “ho il colesterolo!” (così come “ho la cervicale!”) non ha senso: il colesterolo fa parte della natura fisiologica di tutti, al massimo può essere troppo alto. In questo caso, quindi, entriamo nel dunque parliamo di colesterolo, cibi da evitare.
Riassumendo, il colesterolo è un grasso ed è una delle componenti delle membrane che avvolgono le cellule, ed è presente nel sangue. Se i valori di colesterolo sono eccessivi (tendenzialmente oltre il valore di 240 mg/dl), questo si accumula a partire dall’apparato circolatorio, fino ad occludere i vasi sanguigni e impedire al cuore di lavorare con funzionalità. Appartiene alla categoria dei lipidi, e si chiama LDL se si deposita provocando danni, o HDL se invece è legato alle lipoproteine al alta densità.
Ecco cosa evitare se si ha il colesterolo alto, a favore di pesce, legumi e verdure (e ovviamente altro):
Carni rosse, grasse e con pelle
Le carni rosse, come detto in altri articoli e ambiti, è di complicata digestione. Se in più è grassa, ostacola anche il mantenimento del giusto valore di colesterolo. La carne rossa è da prediligere ma a patto che sia privata della pelle, nel caso ad esempio di pollame.
Grassi animali
Per grassi animali si intende burro, panna, strutto ma anche altro, non scontato: il lardo, o anche solo il sugo di cottura dell’arrosto.
Insaccati e frattaglie
Gli insaccati come salsicce e i salumi come la pancetta sono da evitare per molti motivi: sono molto carichi di grasso (e di sale) e contengono parti anche non nobili dell’animale. Per frattaglie si intende il fegato (o i fegatini) che è da evitare perché nel metabolismo ha la funzione di smaltire le sostanze tossiche: tali sostanze, quindi, passano proprio per il fegato. Anche le altre frattaglie, in caso di colesterolo alto, sono raccomandate.
Oli saturi
Per oli saturi si intendono oli vegetali pesanti come ad esempio l’olio di colza, di cocco e di palma. A proposito dell’olio di palma, non date per scontato che un prodotto che dichiari “senza olio di palma” sia migliore.
Alcolici
Gli alcolici non hanno nutrienti utili al nostro organismo in maniera funzionale, ovvero non ci servono. Questo significa che a prescindere da colesterolo alto o no andrebbero evitati. In questo caso, tuttavia, diventa una regola tassativa.
Formaggio stagionato se oltre 50 g a settimana
Nel caso di ipercolesterolemia, la dose raccomandata di formaggi freschi è di circa 100 g a settimana; nel caso di formaggi stagionati, invece, è di 50 g a settimana: sono grassi di natura. Cercate però di chiedere dettagli al vostro medico nutrizionista.
Carboidrati semplici
Snack, salatini, patatine, dolciumi: grassi inutili, troppi zuccheri. Da preferire decisamente, sempre sotto controllo medico, i carboidrati complessi come pasta e pane. Mi raccomando, non decidete di eliminare i carboidrati dalla vostra alimentazione.
Questa è una piccolissima parte dell’argomento, che mi sono limitata ad introdurre in maniera superficiale.