Che io stia a farla lunga sugli exploit editorial-letterari di Cavoletto di Bruxelles è un po’ come se Wainer Badodi discutesse della marcatura di Gentile a Maradona in Italia Argentina 1982: e Wainer Badodi è il misconosciuto terzino ultraquarantenne della Borzanese. E per giunta riceviamo una lezione di classe dall’aristocratica fotocucinatrice dei Mari del Nord. Anzichè coprirci di contumelie per le – per la verità poche – osservazioni al suo Libro del Cavolo, rivelatosi uno strepitoso successo, ci dedica – lo confida la stessa blogger su Twitter – la copertina del suo calendario “cavolendario” 2010. Ma quello che più ci sorprende è la vastità della dedica, che onestamente non ci sentiamo di meritare: indegnamente citando l’ormai famosissimo blog di Sigrid Verbert che riporta testualmente “il calendario è diventato un filino monotematico…“ notiamo che ben nove delle tredici foto dell’opera sono con il cucchiaio.
Grazie!